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L’Angelus del Papa: “Prepararsi al Natale lottando contro gli idoli”

Quattro “atteggiamenti peccaminosi” contro i quali è necessario combattere in questo tempo di Avvento per una reale conversione del cuore. Papa Francesco nel discorso che ha preceduto la preghiera dell’Angelus ha fatto una vera e propria catechesi prendendo spunto dal Vangelo della seconda domenica del periodo che prepara al Natale, incentrato sulla predicazione di Giovanni il Battista. Per ben tre volte il S. Padre ha messo in guardia da quelli che in fondo sono i peccati più ricorrenti nel mondo di oggi per trovare “il regno di Dio”. “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!”.

All’invito del Precursore farà eco l’annuncio di Gesù: “Il regno di Dio è in mezzo a voi”. “Questo è il messaggio centrale di ogni missione cristiana ha sottolineato il Papa – Quando un missionario va, un cristiano va ad annunciare Gesù, non va a fare proselitismo, come se fosse un tifoso che cerca per la sua squadra più aderenti. No, va semplicemente ad annunciare: “Il regno di Dio è in mezzo a voi!”. E così il missionario prepara la strada a Gesù, che incontra il suo popolo”. Poi il Pontefice si è chiesto: “Ma che cos’è questo regno di Dio, questo regno dei cieli? Noi pensiamo subito a qualcosa che riguarda l’aldilà: la vita eterna. Certo, questo è vero” ha detto Francesco. Ma “la bella notizia che Gesù ci porta – e che Giovanni anticipa – è che il regno di Dio non dobbiamo attenderlo nel futuro: si è avvicinato, in qualche modo è già presente e possiamo sperimentarne fin da ora la potenza spirituale. Dio viene a stabilire la sua signoria nella nostra storia, nell’oggi di ogni giorno, nella nostra vita; e là dove essa viene accolta con fede e umiltà germogliano l’amore, la gioia e la pace”.

Ad una condizione: che il cuore dell’uomo si converta. Per entrare in questo regno è necessario “un cambiamento nella nostra vita”, una conversione quotidiana, fatta “un passo avanti ogni giorno… Si tratta di lasciare le strade, comode ma fuorvianti, degli idoli di questo mondo: il successo a tutti i costi, il potere a scapito dei più deboli, la sete di ricchezze, il piacere a qualsiasi prezzo. E di aprire invece la strada al Signore che viene: Egli non toglie la nostra libertà, ma ci dona la vera felicità”. Con la nascita di Gesù, ha ribadito poi il Papa, “è Dio stesso che prende dimora in mezzo a noi per liberarci dall’egoismo, dal peccato e dalla corruzione, da questi atteggiamenti che sono del diavolo: cercare il successo a tutti i costi; cercare il potere a scapito dei più deboli; avere la sete di ricchezze e cercare il piacere a qualsiasi prezzo”.

Francesco ha concluso ricordando che il Natale “è soprattutto un avvenimento religioso per cui è necessaria una preparazione spirituale”. Per questo ha esortato a fare un esame di coscienza “per cacciare via questi atteggiamenti peccaminosi che ho menzionato”. Il Pontefice ha poi dato appuntamento a giovedì, 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione.

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