L’AMBASCIATORE D’ISRAELE A MESSA CON ABU MAZEN

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Sara presente anche l’ambasciatore israeliano presso la Santa Sede Zion Evrony, accompagnato dalla consorte e dal seguito, alla messa presieduta domenica da Papa Francesco in piazza S. Pietro per le canonizzazioni di quattro suore, tra cui le prime due sante palestinesi dell’epoca moderna. Inoltre, alla celebrazione sarà presente anche il presidente palestinese Abu Mazen, da ieri in Italia, che sarà ricevuto nella mattina di oggi dal Santo Padre.

Giungeranno oltre 2000 persone dalla Terra Santa, guidate dal Patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal, per la canonizzazione di Maria Alfonsina Danil Ghattas e Maria di Gesù crocifisso, entrambe originarie della terra di Gesù. Le due religiose saranno proclamate sante insieme alle beate Giovanna Emilia di Villenueve e Maria Cristina dell’Immacolata Concezione.  Sul sagrato della basilica vaticana l’Italia sarà rappresentata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, la Francia dal Ministro degli Interni Bernard Cazeneuve e la Giordania dall’ambasciatore Makram Queisi.

Ieri si è svolto un briefing nella Sala Stampa della Santa Sede per presentare le figure delle due suore palestinesi. In una terra dove “siamo circondati dalla guerra e dalla morte”, Dio ci manda “due donne sante a guidarci” e il Papa, nell’Anno della Vita Consacrata e nel mese dedicato alla Vergine Maria, ci propone queste due figure femminili che “ci chiamano a pregare affinché Dio renda i cuori, le menti e le anime più miti”. Con queste parole padre Rifat Bader, direttore del Centro cattolico per gli studi e i media di Amman, in Giordania, ha presentato suor Maria Alfonsina Danil Ghattas, fondatrice della Congregazione delle Suore del Rosario di Gerusalemme, vissuta a cavallo tra il XIX e il XX secolo, e suor Maria di Gesù Crocifisso, Carmelitana Scalza, vissuta nella seconda metà del XIX secolo. Delle prime due sante palestinesi dell’epoca moderna padre Bader ha sottolineato che sono, al contempo, due sante arabe. Per la loro intercessione sono guariti un ingegnere di Galilea e un bambino siciliano. Il giorno successivo, lunedì, il Patriarca Twal presiederà una Messa di ringraziamento, in lingua araba, nella Basilica romana di Santa Maria Maggiore.

Padre Lombardi, portavoce dello Stato Vaticano, ha precisato che la recente intesa sull’Accordo globale tra Santa Sede e Stato di Palestina (carta ancora da firmare dalle rispettive autorità), e le canonizzazioni che si celebreranno domenica “sono indipendenti” e, per tanto, i due eventi non possono essere messi in relazione. Il rito di domenica sarà seguito via satellite anche in diverse località della Palestina, dove i cristiani sono circa il 2% della società.

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