Un gesto simbolico per manifestare vicinanza e solidarietà ai cristiani che vivono in Medio Oriente, uccisi o costretti a fuggire dalle loro case dai militanti dell’Isis. Questo è l’obiettivo del pellegrinaggio della statua della Madonna di Fatima in Siria che avverrà il prossimo 7 settembre. L’icona giungerà a Damasco direttamente dal santuario portoghese.
Il vescovo di Fatima, mons. Antonio Augusto dos Santos Marto, spiega che “In questo modo vogliamo rispondere all’appello dei vescovi della regione mediorientale, testimoni dello sterminio dei cristiani di fronte all’indifferenza della comunità internazionale”. Il presule, sulla scia dei numerosi appelli lanciati da Papa Francesco contro la persecuzione dei cristiani in Siria ed Iraq, invita a non dimenticare i martiri “dell’intolleranza e del fondamentalismo. La Siria vive una dramma che reclama una solidarietà urgente, concreta, efficace a livello internazionale”, sia da parte dell’UE che dell’ONU.
Il rettore del santuario mariano di Fatima, padre Carlos Cabecinhas, esorta tutti i cattolici ad accompagnare spiritualmente il viaggio della statua pellegrina, portatrice di un messaggio di pace, pregando affinché “il Signore conceda la pace alla Siria e dia forza ai cristiani che vi risiedono”.Il conflitto siriano, esploso nel 2011 tra le forze governative e quelle dell’opposizione, prosegue senza sosta da oltre quattro anni. Le vittime sono numerose, ed è difficile calcolarne il numero esatto. Secondo l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, organizzazione non governativa con sede a Londra, i morti sarebbero circa 210 mila.