La solidarietà cammina sulle gambe dei giovani. Boom del volontariato

Logo Interris - Il volontariato bergamasco apre le braccia ai profughi

Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: Il volontariato bergamasco apre le braccia ai profughi

Cresce l’impegno sociale dei giovani. A certificarlo è la Conferenza nazionale degli enti del Servizio civile (Cnesc). Lo dimostrano i dati del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale. Boom di domande presentate.

Giovani al servizio della comunità

“Da tempo– evidenzia la Cnesc al Sir– ci sono proposte per l’ampliamento. E per la stabilizzazione del numero di posti messi a bando annualmente. Cui vanno affiancate consistenti innovazioni. Nel processo di stesura e deposito di programmi e progetti. E un forte investimento. Nell’azione di monitoraggio e controllo. Da parte del Dipartimento. Avvertiamo, più di sempre, una responsabilità in questa specifica fase della vita del Paese. Cioè accogliere i giovani. E servire le comunità”.

Record di domande

Sono 125.286 le domande di partecipazione al Servizio civile universale (Scu) presentate al Dipartimento. Un “numero altissimo”, sottolinea la Conferenza nazionale degli enti (Cnesc). A “ennesima dimostrazione della disponibilità dei giovani a impegnarsi“. Record di domande significa anche “forte varietà di condizioni sociali, culturali, territoriali dei giovani”. Le nuove generazioni “prendono sul serio l’obiettivo del Servizio civile universale”

Protagonisti attivi

Dunque il Servizio civile universale (Scu) ancora una volta raccoglie l’entusiasmo dei giovani. La loro voglia di darsi da fare. Di contribuire a costruire una società più giusta. Inclusiva. Resiliente. Di non perdere l’opportunità di essere protagonisti attivi nei territori. Un anno di pandemia ha fortemente condizionato e limitato le esperienze formative e relazionali. Il boom di domande è esplicito al nuovo governo”. La nuova autorità, secondo gli enti del servizio civile, “sarà chiamata a farsene carico”.

Gianluca Franco: