Accadeva un anno fa e da allora la sanità è l’avamposto dell’impegno collettivo. Il 20 febbraio 2020 è stato il giorno in cui Annalisa Malara, anestesista dell’Ospedale di Codogno, ha scoperto il cosiddetto “paziente uno”. Il trentottenne Mattia ora tornato alla vita normale. Oggi, riferisce il Sir, ricorre la prima Giornata nazionale dei camici bianchi. Istituita lo scorso novembre per onorare l’impegno, la professionalità e il sacrificio dei “camici bianchi”. Testimonianza collettiva di solidarietà nel corso della pandemia da coronavirus.
Sanità in emergenza
Oggi per l’occasione (dalle 9 alle 14) i Servizi di psicologia del Fatebenefratelli-Isola Tiberina e del Policlinico universitario Gemelli Irccs organizzano un incontro online. “Covid-19: la psicologia ospedaliera dal reale al virtuale”. Con l’intervento dei responsabili di Servizi/Unità di psicologia ospedaliera. Provenienti da tutto il territorio nazionale. Introdurrà i lavori David Lazzari, presidente Cnop (Consiglio nazionale Ordine degli psicologi). Responsabili scientifici del webinar Daniela de Berardinis, responsabile Sevizio di psicologia Fatebenefratelli. E Daniela Chieffo, responsabile Unità operativa di psicologia clinica del Gemelli.
Personale sanitario
A un anno dalla identificazione del primo paziente Covid in Italia, l’emergenza sanitaria ha messo in evidenza la necessità di interventi psicologici. Su personale sanitario. Familiari di pazienti ricoverati. Cittadini. Le ricerche rilevano che quarantena e isolamento possono favorire l’insorgenza di manifestazioni di disagio psicologico. E alterazioni psicopatologiche. Derivanti da distanziamento. Esaurimento di risorse personali. Difficoltà di comunicazione. Deprivazione relazionale, affettiva e ambientale.