Riforma dei media, situazione della Sezione migranti del Dicastero per lo Sviluppo integrale e del Dicastero per i laici. Sono alcuni dei temi affrontati nel corso dell'ultima riunone del Consiglio dei Cardinali che si รจ svolta da lunedรฌ a oggi, con l'assenza del cardi. Pell, in Australia per il processo di pedofilia in cui รจ coinvolto, e, lunedรฌ, del card. Monsengwo Pasinya, il cui volo era stato cancellato per il maltempo. Le sessioni di lavoro, a cui ha partecipato sempre il Papa, tranne questa mattina perchรฉ impegnato nell'udienza generale, sono state in parte dedicate nuovamente ad una riflessione sulla Curia come strumento di evangelizzazione e di servizio per il Pontefice e per le chiese locali. Approfondite questioni relative a quattro Dicasteri: del Clero, dellโEvangelizzazione dei Popoli, dellโEducazione Cattolica e della Cultura. Come accennato, parte rilevante dei lavori รจ stata dedicata alle relazioni dei Superiori del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita; della Segreteria per la Comunicazione e della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per lo Sviluppo integrale. Il card. Farrell, prefetto del Dicastero per i Laici, si รจ soffermato in particolare sul rapporto con i giovani.
La riforma avanza
Mons. Viganรฒ, prefetto della Segreteria per la Comunicazione, ha presentato lโultimo tratto di strada della riforma, a partire dallโorganizzazione del Dicastero e delle differenti Direzioni, da cui verrร elaborata la tabella organica da sottoporre allโapprovazione della Segretaria di Stato. Riprendendo il progetto presentato allโinizio della riforma dei media vaticani, รจ stato mostrato come i lavori siano stati finora rispettati: la timeline, la riduzione del personale (per quanto possibile) e la riduzione dei costi. Eโ stato poi illustrato il nuovo procedimento di produzione multimediale e il nuovo portale, che sarร presentato nei prossimi giorni in versione Beta. Sono stati poi presentati anche i nuovi loghi, che mostreranno lโunitร nella differenza. Confermato che dal 1ยฐ gennaio 2018 entrerร a far parte della SPC il gruppo della Tipografia Vaticana, di cui fanno parte LโOsservatore Romano e il Servizio Fotografico Vaticano. Una nota della Segreteria conferma che โin nome di un maggiore 'gioco di squadra' per rispondere alle esigenze della missione della Chiesa a fronte delle sfide dellโambiente digitale contemporaneo, il ripensamento sfocia in unโorganizzazione del lavoro ex novo resa possibile anche grazie al vasto programma di formazione del personale attuato fin dallโistituzione del Dicasteroโ. Viene spiegato che โil fulcro del sistema, frutto di un processo di consolidamento sul piano economico e tecnico, รจ rappresentato dal Centro Editoriale Multimediale: una struttura unificata per la produzione quotidiana di qualsiasi tipologia di contenuto (audio, testi, video, grafica) in modalitร multilingua e multicanale, che opera sotto la guida della Direzione Editoriale e in coordinamento con altri gruppi di supporto. Al suo interno confluiranno progressivamente circa 350 unitร tra redattori e tecnici provenienti da tutte le 40 redazioni linguistiche e dalle 9 istituzioni che compongono la Segreteria per la Comunicazione. Si parte con un team di 70 persone ripartite in 6 divisioni linguistiche โ italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese โ e in 4 aree tematiche: Papa; Vaticano; Chiesa; Mondo. Vatican News diventa anche il nuovo logo che rappresenta gran parte del sistema comunicativo, nellโintento di semplificare lโimmagine e di superare la polverizzazione dei marchi del passato. In particolare, sempre a partire dai prossimi giorni, il brand identificherร anche i canali social: Twitter, Facebook e YouTube per ciascuna delle redazioni linguistiche ed Instagram, con un profilo comune a tutte le lingue. La nuova immagine comprende anche il marchio Vatican Media che coincide con tutto ciรฒ che riguarda la produzione multimediale, indipendentemente dal mezzo di trasmissione: dai documentari fino alle dirette radiofoniche e televisive delle cerimonie papali. A completare il quadro, cโรจ Radio Vaticana Italia: logo riferito ad una radio di flusso a livello nazionale disponibile in DAB +, digitale terrestre e FM nellโarea romana che copre lโinformazione vaticana e commenta lโattualitร con gli occhi della Chiesa.
L'attivitร per migranti e rifugiati
Per quanto riguarda il Dicastero per lo Sviluppo intergrale, i cardinali hanno ascoltato padre M. Czerny, S.J. e padre Fabio Baggio, C.C., i due sottosegretari della Sezione Migranti e Rifugiati, che hanno spiegato il processo di organizzazione della Sezione posta ad tempus sotto la guida del Santo Padre. Lโorganico conta oggi 21 persone tra staff a tempo pieno e volontari. Tutte le attivitร promosse nel 2017 sono emanazione della sua missione allโinterno del Dicastero, che consiste nellโassistere le Chiese locali nel disegno e realizzazione di una risposta pastorale efficace ed adeguata alle sfide del mondo contemporaneo, concernenti migranti, rifugiati e vittime della tratta. Tra le attivitร principali: la raccolta e la codificazione di informazioni sulle questioni migratorie direttamente dalla base, la realizzazione di diverse campagne di social media a favore di una narrativa positiva circa migranti e rifugiati, la produzione di un documento (20 Action Points) in vista dei Global Compacts su migranti e rifugiati del 2018 e lโelaborazione di una strategia globale con i principali attori cattolici (Segreteria di Stato, Conferenze Episcopali, ONG cattoliche e Congregazioni Religiose), e l'assistenza diretta ad alcune conferenze episcopali.
Protezione dei minori
Infine, il card. OโMalley ha aggiornato gli altri membri del Consiglio riguardo ai lavori della Pontificia Commissione per la Protezione dei Minori, riguardo specialmente al lavoro nellโassistere le Chiese locali. Prossima riunione del Consiglio dei Cardinali dal 26 al 28 febbraio 2018.