La preghiera secondo il monaco trappista Thomas Merton

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Qual è la più autentica radice spirituale della preghiera? Il monaco e scrittore statunitense Thomas Merton rispose così nella sua più celebre invocazione di fede. Ma chi fu davvero Thomas Merton? Un ribelle irrequieto, quasi un anarchico della fede. O un credente profondamente innamorato dell’esistenza?

Il Papa in preghiera

Conoscersi per pregare

“Signore mio Dio, non ho alcuna idea di dove sto andando. Non vedo la strada che mi è innanzi. Non posso sapere con certezza dove andrò finire. E non conosco neppure davvero me stesso. E il fatto che pensi di seguire la tua volontà non significa che lo stia davvero facendo- prega il monaco Usa-. Sono però convinto che il desiderio di compiacerti, in realtà ti compiace. E spero di averlo in tutte le cose. Spero di non far mai nulla senza un tal desiderio. E so che se agirò così la mia volontà mi condurrà per la giusta via. Quantunque possa non saperne nulla. Avrò però sempre fiducia in te. Per quanto mi possa sembrare di essere perduto e avvolto nell’ombra della morte. Non avrò paura, perché tu sei sempre con me e non mi lascerai mai solo di fronte ai pericoli.

Spiritualità monastica

Thomas Merton è  uno dei più importanti scrittori americani cattolici del Novecento.  Dopo alcuni incontri e durante il viaggio del monaco americano in estremo oriente nel 1968, il Dalai Lama elogiò pubblicamente Thomas Merton. Riguardo la sua ottima conoscenza del buddismo. Giudicata come la più completa e profonda rispetto ad ogni altro cristiano da lui precedentemente conosciuto

Ispirazione

Thomas Merton (1915-1968), monaco trappista, poeta e scrittore dalla vocazione cosmopolita, ispira ancora singoli individui. E movimenti alla ricerca di una spiritualità autenticamente umana. Al di là dell’irrigidimento di forme e devozioni religiose. In cui talvolta la consuetudine rischia di prevalere sull’autenticità della relazione con Dio e con gli altri. Nella sua vasta opera di scrittore, saggista e poeta, a dispetto di una vita così breve, egli ha saputo anticipare la riflessione su temi ancor oggi di evidente attualità. E cioè la pace e la nonviolenza, l’ecumenismo, il dialogo fra le religioni, una vita piena e buona come traguardo etico per ciascun uomo, oltre ogni etichetta.

 

 

 

Gianluca Franco: