La voce degli ultimi

giovedì 14 Novembre 2024
12 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

giovedì 14 Novembre 2024

La preghiera più sincera

La preghiera più vera è quella che nasce da un cuore libero dall’odio, dal rancore e da qualsiasi desiderio di vendetta.

La preghiera più vera è quella che incoraggia l’orante a fare tutto ciò che può senza rimandare o cercare scuse o scaricarsi la responsabilità.

La preghiera più vera è quella che libera l’orante dall’egoismo e dall’egocentrismo per aprire le braccia al mondo intero e pregare per tutti, anche per i propri nemici.

La preghiera più vera è quella che offriamo sinceramente, senza ipocrisia e senza concentrarsi sulle formalità e sulle apparenze.

La preghiera più vera è quella che non conosce rinvii, né fretta, perché l’orante la fa con amore, e nell’amore scompaiano il tempo e la logica dei calcoli.

La preghiera più vera è quella che non si basa sulla logica del baratto, affinché l’orante non contratti con Dio, in una logica di scambio per il perseguimento dei propri desideri.

La preghiera più vera è quella che non conosce interruzioni e continua nella gioia e nella tristezza, nel successo come nel fallimento, nei momenti di vittoria come in quelli di sconfitta.

La preghiera più vera è quella che cambia la logica dell’orante affinché accetti in obbedienza filiale la volontà di Dio, anche quando essa sembra dura o incomprensibile: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà» (Lc 22, 42).

La preghiera più vera è quella che non si basa sulla ripetizione di parole vuote, sulle frasi memorizzate e meccanicamente pronunciate.

La preghiera più vera è quella che si compie con parole semplici, nel silenzio contemplativo, con cuore umile, con anima fiduciosa e mente confidente.

La preghiera più sincera è quella di chi sa di essere peccatore e non osa alzare gli occhi al cielo ma si batte il petto per la vergogna: «Abbi pietà di me, Signore peccatore» (Lc 18, 13).

La preghiera più vera è quella basata sulla convinzione che il nostro Padre Celeste sa di cosa abbiamo bisogno ancor prima che glielo chiediamo (Mt 6, 8).

La preghiera più sincera è quella che offriamo con le lacrime perché non siamo in grado di trovare le parole.

Vangelo di Matteo

“Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto”. “Quando tu preghi, non essere come gli ipocriti, perché essi amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini; in verità vi dico, che essi hanno già ricevuto il loro premio. Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, chiudi la tua porta e prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà pubblicamente.Ora, nel pregare, non usate inutili ripetizioni come fanno i pagani, perché essi pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate”.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario