Un presepe che sia, al contempo, una rappresentazione della Natività e un omaggio ai martiri contemporanei della fede. Questo l'intento dei Frati minori francescani del Sacro Convento di Assisi i qualie, quest'anno, hanno deciso di onorare la memoria di quanti, a partire dal 2000 fino a oggi, hanno sacrificato la propria vita pur di preservare la propria fede. Quattrocentoquarantaquattro persone, ognuna rappresentata da un bossolo vuoto che, tutti assieme, vanno a comporre il pagliericcio sul quale Gesù bambino è adagiato. Una rappresentazione senz'altro particolare ma che, sicuramente, costituisce un modo per ricordare il sacrificio dei martiri dei giorni nostri: i dati sono stati riportati dall'Agenzia Fides, secondo la quale sono state proprio 444 persone, fra uomini e donne, a essere uccise per motivi religiosi negli ultimi 17 anni.
Il sacrificio dei martiri
Sacerdoti, religiosi, laici e operatori pastorali, tutti impegnati in missioni negli angoli più remoti del mondo, pronti a consacrare se stessi alla fede e alla Parola di Dio, donandosi completamente: è a loro che i francescani hanno voluto rendere omaggio ponendo il Bambinello sul suo inedito “letto” di bossoli, simbolo della violenza che ha vessato le missioni di pace intraprese dai missionari. Un segno evidente di come il martirio per la fede non appartenga al passato ma continui anche ai nostri giorni, funestati da continui e sempre più marcati conflitti religiosi e ideologici, nonostante i tempi ci chiamino alla riflessione e al dialogo costante il quale, come auspicato da Papa Francesco nel suo recente viaggio in Asia, possa condurci su un cammino comune fondato sul rispetto della diversità.
La benedizione
L’inaugurazione dell'inedita Natività avverrà il prossimo 8 dicembre, quando il Bambinello con il suo insolito giaciglio verranno posti sotto l'albero di Natale posto nella Piazza inferiore della Basilica di San Francesco d'Assisi. L'abete, offerto dalla Regione Liguria, verrà acceso e benedetto in quell'occasione: precederà la cerimonia la Santa Messa nella Basilica inferiore, presieduta dal cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il clero. In occasione della benedizione dell'albero e del presepe, alla quale presenzieranno missionari, rifugiati, poveri della Caritas e sacerdoti impegnati nelle cosiddette periferie esistenziali che sempre ricorda il Santo Padre, saranno consegnati doni ai bambini e alle famiglie bisognose.