Tantissimi i giornalisti presenti in aula San Giovanni Paolo II di via della Conciliazione per la presentazione del summit sulla “Protezione dei minori nella Chiesa”. Segno del grande interesse che l'incontro convocato da Papa Francesco ha suscitato nei media internazionali. Presso la Sala Stampa della Santa Sede la conferenza, moderata dal direttore ad interim Alessandro Gisotti ha visto gli interventi delĀ CardinaleĀ Blase J. Cupich,Ā Arcivescovo di Chicago, monsignorĀ Charles J. Scicluna, Arcivescovo di Malta e segretario aggiunto della Congregazione per la Dottrina della Fede, padre Federico Lombardi, ex “portavoce papale” e attualmente presidente della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI, nonchĆØ moderatore del summit su volontĆ del Santo Padre, padre Hans Zollner, presidente del Centro per la protezione dei Minori della Pontificia UniversitĆ Gregoriana e suorĀ Bernadette Reis, assistente del direttore Gisotti.
La presentazione
Il direttore ad interim ha voluto mettere in evidenza l'importanza che laĀ comunicazione svolge relativamente al tema del summit, citando il discorso di auguri natalizi alla Curia pronunciato due mesi fa da Papa Francesco.Ā Gisotti ha detto che occorre l'”impegno di tutti per guardare in faccia questo mostro di cui non dobbiamo avere paura se vogliamo sconfiggerlo” ed ha ringraziatoĀ le vittime per ilĀ coraggio con cuiĀ hanno rotto il silenzio.Ā “La loro sofferenza – ha affermato il direttore – ci chiede di fareĀ il possibile perchĆ© la Chiesa sia sempre piĆ¹ una casa accogliente e sicura, specialmente per i piĆ¹ deboli”.
Gli interventi
Il CardinaleĀ Blase J. Cupich,Ā Arcivescovo di Chicago e membro del comitato organizzativo ha fatto riferimento alĀ “coraggio del Papa” nel promuovere lāincontro. La preparazione del summit, ha spiegato il porporato, ha visto i vescovi incontrare le vittime. MonsignorĀ Charles J. Scicluna ha evidenziato che il motivo dell'incontro resta quello di lavorare sulla tutela dei minori per rendere la Chiesa un posto sicuro per i piccoli. L'Arcivescovo di Malta ha spiegato che l'incontro si articolerĆ su tre punti: “responsibility,Ā accountabilityĀ andĀ transparency”. Un appello anche agli operatori del settore della comunicazione: “da soli non possiamo farcela; i media aiutino la Chiesa”. Padre Lombardi, a lungo direttore della Sala Stampa della Santa Sede, sarĆ il moderatore dell'incontro. A lui ĆØ toccato il compito di spiegare il programma: i primiĀ treĀ giorni di lavoro si terranno nell'Aula Nuova del Sinodo e saranno dedicati ai tre punti elencati da monsignor Scicluna; responsibility,Ā accountabilityĀ andĀ transparency. Da sabato tutta l'assembea si trasferirĆ nella Sala Regia del Palazzo Apostolico per una liturgia penitenziale. Qui, ha comunicato il gesuita, si svolgerĆ anche la Santa Messa di domenica mattina.
I lavori
Le giornate di lavoroĀ inizieranno con una preghiera iniziale seguita poi dalla proiezione di un video con la testimonianza di una vittima. E' prevista un'Ā introduzione di Papa Francesco che sarĆ molto breve, ha spiegato padre Lombardi. I lavori si articoleranno con le relazioni seguite da un momento di confronto, con la possibilitĆ di fare domande ed ottenere risposte. La prima relazione del summit sarĆ tenuta dal Cardinale Luis Antonio Tagle e sarĆ incentrata sulla figura del Vescovo. A seguire la relazione di monsignor Scicluna dal titoloĀ āChiesa come ospedale da campo;Ā assumersi la responsabilitĆ ā. Ultimo a parlare sarĆ invece il Cardinale Gomez. Per i lavori, l'assemblea sarĆ divisa in 11 gruppi di lavoro che hanno un tempo per loro sia la mattina sia il pomeriggio. Al termine della giornata ci sarĆ spazio per la testimonianza di una vittima di abusi. Nei giorni seguenti altri relatori saranno iĀ CardinaliĀ Oswald Gracias, Reinhard MarxĀ eĀ Blase J. Cupich. Interverranno anche la dottoressa Linda Ghison,Ā la giornalista Valentina AlazarachiĀ sul tema della trasparenza. Sabato sarĆ l'occasione della celebrazione di una liturgia penitenziale nella Sala Regia del Palazzo Apostolico alla presenza del Santo Padre. E sempre Papa Francesco terrĆ il discorso conclusivo al termine della Messa di domenica mattina concelebrata dai Vescovi partecipanti.Ā
Chi ci sarĆ
Saranno 190 coloro i quali parteciperanno ai lavori, di cui 114 presidenti delle Conferenza Episcopali. A questi vanno aggiunti i capi delle chiese orientali cattoliche, 15 Vescovi che non sono a capo di Conferenze Episcopali specifiche ma rappresentanti di un particolare territorio,Ā 12 religiosi e 10 religiose, i capi dei Dicasteri attinenti col tema, iĀ membri del C6 eĀ i relatori. Saranno 11 i gruppi di lavoro composti da 18 persone e con un moderatore e un relatore giĆ individuati. Il Comitato organizzativo, ha spiegato in conferenza padre Lombardi,Ā ha deciso di riunirsi prima dellāincontro con un gruppo di rappresentanti di vittime provenienti da diversi Paesi, per ascoltare le loro opinioni. SarĆ mantenuto l'anonimato sul luogo e l'orario dell'incontro per garantire serenitĆ ai partecipanti.
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