Quest’oggi la Chiesa celebra la festa della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, una ricorrenza istituita in ricordo dell’apparizione mariana che avvenne proprio in questo giorno nel 1251, all’allora generale dell’Ordine carmelitano, l’inglese Simone Stock, sul Monte Carmelo, in Galilea. Durante l’apparizione, il santo, che chiedeva alla Vergine di concedere un privilegio ai Carmelitani, ricevette uno scapolare, detto anche “Abitino”, e la rivelazione di privilegi connessi alla sua devozione.
E’ una delle devozioni mariane più popolari in tutto il mondo, vissuta in molti modi diversi. Ad esempio, in Spagna è la Patrona del Mare. Dunque oggi i marinai festeggiano portando l’icona di Maria nel mare. In altri Paesi, come per esempio in Cile, è la Patrona della Nazione, in Colombia è la Patrona degli autisti, e si celebra in tante maniere diverse. A Roma, a due passi dal Vaticano, a Trastevere, c’è la festa popolarissima della “Madonna de’ noantri”. La devozione si è estesa in tutto il mondo attraverso lo scapolare. Un segno semplice, umile, che però ha un forte senso per tutto il popolo di Dio. Come ha detto Papa Francesco in molte occasioni, anche attraverso la pietà popolare si manifesta le grandi verità della fede.
Apparendo a Simone Stock sul Monte Carmelo in Palestina, Maria ha promesso che quanti indosseranno lo scapolare avranno il privilegio di entrare subito dopo la morte in Paradiso. Ma va ricordato che questo non è un segno magico di salvezza, non è un amuleto. E’ un ricordo della consacrazione alla Madonna, della sua protezione, ma anche un ricordo della vita cristiana. Due grandi credenti del secolo XX, come Papa Giovanni Paolo II e mons. Romero, appena beatificato, erano grandissimi devoti dello scapolare, l’hanno portato tutta la vita e per loro è stato un segno di grande devozione mariana ma anche di profonda vita cristiana, di impegno nel sociale, nella vita quotidiana.
Secondo alcuni, il messaggio centrale della Madonna del Carmelo si può riassumere in due punti. In primis, è la Madonna della Bellezza: il Carmelo, nella Scrittura, era il monte della bellezza e Maria, sotto questa vocazione, conserva quella spiritualità. Ci ricorda che nonostante i problemi, nonostante le delusioni della vita, nonostante le cose negative che ci sono dobbiamo promuovere la bellezza della fede, della carità, del servizio fraterno. E’ un invito a scoprire e a promuovere la bellezza della nostra vita. Poi, il simbolismo del mare. In questi tempi di crisi, quando tante famiglie non hanno di che vivere, quando ci sono necessità, problemi di lavoro, forse chiedere a Maria di essere più che mai “Stella maris”, aiuta le famiglie cristiane ad andare avanti.