Basuki Tjahaja “Ahok” Purnama è il primo cristiano di etnia cinese ad essere nominato nuovo governatore di Jakarta. Ha pronunciato il suo giuramento nelle mani del presidente, e predecessore, Joko “Jokowi” Widodo. La cerimonia si è tenuta nel palazzo presidenziale ed erano presenti migliaia di poliziotti e soldati per garantire la sicurezza.
Molte le ostilità da parte dei movimenti estremisti guidati dal Fronte di difesa Islamico (Fpi). Ahok – questo è il soprannome con cui viene chiamato – per anni è stato il braccio destro del suo predecessore e la sua ascesa alla carica di governatore segna una svolta nella storia dell’Indonesia: è il primo non musulmano ad occupare una posizione così prestigiosa e insieme alla nuova amministrazione, guidata dal presidente Jokowi, stanno lavorando per garantire la difesa delle minoranze e la libertà religiosa.
Ahok è stato descritto come un uomo dal carattere forte e con una profonda integrità, lontana da episodi di corruzione. Le prese di posizione pubbliche del neogovernatore hanno scatenato malcontento e ira, soprattutto nella frangia estremista islamica e fra i movimenti fondamentalisti. Un compito che si rivela difficile e complicato, soprattutto considerato che l’Indonesia è il paese musulmano più popoloso al mondo e nelle ultime ore centinaia di estremisti hanno manifestato per chiedere le dimissioni del governatore Ahok.