Combattere l’evasione fiscale è il nuovo obiettivo comune del Vaticano e dell’Italia. L’accordo è stato sottoscritto questa mattina con una Convenzione tra la Santa Sede e il governo firmata per mano dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. L’Italia sarebbe quindi il primo paese con cui il Vaticano ha stabilito un’intesa che disciplina lo scambio di informazioni che riguarderà i periodi d’imposta a partire dal 1° gennaio 2009. “Un ambito non meno importante – ha spiegato Gallagher – interesserà poi la pluralità dei dipendenti della Santa Sede, nonché tutti i pensionati di queste Istituzioni, che ricevono presso l’Istituto per le Opere di Religione il pagamento delle rispettive retribuzioni”.
L’accordo contiene anche norme sull’esenzione degli immobili del Vaticano, che recepiscono quanto previsto dal trattato del Laterano. In una nota del Mef ( Ministero dell’Economia e della Finanza) si legge che le riforme introdotte dal 2010 e la creazione presso il Vaticano di organismi con specifiche competenze in materia economica e finanziaria “consentono oggi la piena cooperazione amministrativa anche a fini fiscali”. Da parte sua il Vaticano ribadisce che tale accordo segna un passo avanti nella strada prevista per raggiungere la trasparenza fiscale.