Chiesa Cattolica

Appello cattolico-sciita dall’Iraq per rilanciare “il dialogo tra i popoli”

La delegazione della Comunità di Sant Egidio in Iraq è composta dal fondatore Andrea Riccardi, il presidente Marco Impagliazzo. L’arcivescovo Vincenzo Paglia e i cardinali Ayuso, Coutts e  Sako (Patriarca di Baghdad dei Caldei). Da parte sciita sono presenti numerosi religiosi dell’alto seminario sciita di Najaf. Nonché rappresentanti da altri paesi del Medio Oriente e dall’Europa. Appello di riconciliazione dell’Iraq. “È tempo di rilanciare una nuova visione per un umanesimo fraterno e solidale dei singoli e dei popoli”, afferma l’arcivescovo Vincenzo Paglia a Najaf. Il presidente della Pontificia Accademia per la Vita è intervenuto in Iraq al terzo convegno internazionale “Cattolici e sciiti davanti al futuro. A due anni dalla visita di Papa Francesco in Iraq”. L’incontro è stato organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio insieme all’Istituto Al-Khoei di Najaf.

Tecnologia

In apertura del suo intervento, monsignor Paglia ha presentato la Pontificia Accademia per la Vita. Organismo della Santa Sede composto da esperti delle diverse discipline per riflettere appunto su ciò che riguarda il grande tema della “vita”. “Ultimamente, Papa Francesco, ha voluto che ne facessero parte anche studiosi provenienti dalle diverse tradizioni religiose. Perché il tema della “vita” coinvolge sempre più l’intera comunità umana– evidenzia il presule-. Negli ultimi decenni, in effetti, il mondo cambia ad una velocità sempre maggiore. E soprattutto nel versante della tecnologia. La velocità dello sviluppo della tecnica è di gran lunga superiore a quella delle altre scienze come la filosofia, il diritto, la teologia. Tutte le religioni, ma particolarmente quelle abramitiche sono chiamate ad un confronto con questo nuovo mondo. Per offrire quel contributo di sapienza che salva l’umanità dal cadere nell’abisso”.

Sfide da affrontare

Monsignor Paglia ha declinato tre sfide da affrontare. E cioè la prospettiva “iperindividualista” che sta sconvolgendo tutti i rapporti sociali. Frammentandoli e indebolendoli. La necessità di una nuova comprensione del termine “vita”. Passando da una concezione astratta ad una dimensione “personale” in quanto “vita” sono le persone. Gli uomini e le donne. Sia nella individualità di ciascuno sia nella unità della famiglia umana. E quindi, secondo il presidente della Pontificia Accademia per la Vita, “la sfida delle tecnologie che consentono di manipolare l’umano. E infatti da decenni si parla di post-umanesimo, trans-umanesimo, umanità potenziata, e così oltre”.

 

 

 

 

Giacomo Galeazzi

Recent Posts

Natività della Vergine Maria

La nascita della Vergine è tramandata dal Protovangelo di Giacomo e dalla Legenda aurea. Come…

8 Settembre 2024

Le origini della festa della natività della Vergine Maria

La semplicità e l’umiltà di Maria, ci appare già dal luogo della sua nascita: Nazareth,…

8 Settembre 2024

“Lo pregarono di imporgli la mano”Il commento di mons. Angelo Spina

Dal Vangelo secondo Marco Mc 7,31-37 In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro,…

8 Settembre 2024

Dolomiti Open: insieme oltre la disabilità

Per l'intera estate, in tutta Italia, si sono svolte iniziative di turismo inclusivo, "oltre le…

8 Settembre 2024

Nigeria, l’impegno della Chiesa per proteggere gli indifesi

Sos Nigeria. “Il peso del debito si è rivelato una nuova forma di schiavitù per…

8 Settembre 2024

Memoria e futuro: due anni senza Elisabetta II

"Avete avuto e avrete sovrani più saggi e potenti. Ma non ne avrete che vi…

8 Settembre 2024