“In Iraq eravamo fieri di essere una Chiesa sinodale” capace di “camminare insieme, condividendo la responsabilità della sua missione, a differenza della nostra attuale posizione“. Pertanto, “dovremmo guardare all’unità come l’unica soluzione per affrontare le sfide attuali. Anche se affrontiamo onde diverse, siamo tutti sulla stessa barca”. L’agenzia missionaria vaticana Fides rilancia il nuovo appello all’unità rivolto alle quattro Chiese, figlie dell’antica Chiesa d’Oriente. Quella Cattolica Caldea, quella Assira d’Oriente, quella Antica Orientale e quella Evangelica Protestante Assira. A lanciarlo è il patriarca della Chiesa caldea, il cardinale Louis Raphaël Sako. Afferma il porporato: “L’unità è l’unica è soluzione per affrontare le sfide attuali. La Chiesa d’Oriente continua a recitare ‘Credo nella Chiesa Una, Santa, Cattolica (cioè universale) e Apostolica’, da secoli e fino ad oggi, nonostante le divisioni, perché essa è una nell’essenza”.
Appello-Iraq
Per il cardinale, “lo scisma è contro la volontà di Cristo”. Infatti, “le parole non possono descrivere l’entità delle conseguenze della divisione della Chiesa d’Oriente in quattro Chiese” e non è escluso che “potrebbero emergerne di nuove in futuro”. Fino ad oggi, però, le prime tre Chiese “cosiddette separate” (Caldea, Assira e Antica d’Oriente) “condividono storia, tradizione, ricchezza del patrimonio, bellezza dell’arte, lingua e liturgia, oltre ad essere vicine, vivendo nella stessa area geografica”. Ma l’unità, sottolinea il patriarca Sako, “non è un ritorno a ciò che eravamo, piuttosto un concentrarsi su ciò che dovremmo essere!”. E per “guarire le ferite dello scisma e spianare la strada” ad una “piena comunione”, almeno tra le “tre Chiese”, il cardinale suggerisce “idee da studiare” per una “nuova visione” della Chiesa d’Oriente. In primis – annota il cardinale – serve “una comprensione ampia e pratica dell’unità desiderata, per dirigere tutte le energie verso il raggiungimento della volontà di Cristo di avere una sola Chiesa. In questo senso, ci viene ricordata la dichiarazione congiunta di trent’anni fa tra la Chiesa Cattolica Romana e la Chiesa Assira d’Oriente. Che mira principalmente a creare un ambiente adatto. Per rafforzare il dialogo verso una comunione piena e un pieno accordo sulla dottrina della fede”. Per Sako bisognerebbe poi tener presente la distinzione tra le questioni riguardanti la fede e la morale e quelle che afferiscono al campo disciplinare e amministrativo. “tra fede e morale”.
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