Tre pastori protestanti hanno denunciato di essere stati aggrediti da un gruppo di sospetti
radicali indù mentre a New Delhi pregavano con alcune famiglie. Lo riporta il quotidiano The Hindu. Secondo le autorità religiose si è trattato di “un atto di vendetta contro la comunità cristiana” da parte di componenti l’associazione indù Rashtrya Swayamsevak Sangh (Rss). L’organizzazione, affiliata al partito di governo del Bharatiya Janata Party (Bjp), ha però smentito le accuse considerate come “propaganda negativa per metterla in cattiva luce”.
Un pastore del Kerala e altri due religiosi appartenenti a una missione chiamata “Shalom” si erano recati presso una famiglia in Nihal Vihar per pregare per la salute di un bambino malato. Secondo la polizia la visita potrebbe essere stata “interpretata come un tentativo di conversione religiosa”. Un’associazione di difesa dei diritti della minoranza cristiana, United Christian Forum, ha deciso di denunciare l’aggressione anche presso le autorità di New Delhi, dove nell’ultimo anno si è registrato un aumento di atti vandalici contro chiese e istituzioni cristiane.