India, dialogo tra cristiani e buddisti sulla famiglia

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Proporre vie “per sostenere e rivitalizzare la vita familiare, al fine di far prosperare la società umana”, questo è l’obiettivo del raduno iniziato oggi presso il Bodh Gaya, il complesso sacro buddista situato in Bihar (India) che accoglie l’antico tempio di Mahabodhi e l’albero della Bodhi: qui, secondo la tradizione, Siddartha Gautama raggiunse l’illuminazione, diventando Buddha.

Delegati vaticani e rappresentanti delle tre tradizioni del buddismo (Theravada, Mayahana e Vajrayana) sono i protagonisti di questo incontro interreligioso che si chiuderà il 13 febbraio e che sarà centrato sulla famiglia, intesa sia come “cellula di base della società” sia come simbolo di “solidarietà globale”. Particolare attenzione sarà data anche al problema dei bambini che vivono situazioni difficili: dai nati fuori dal matrimonio, a quelli che sperimentano divorzi, fino alle vittime di traffico e abusi.

Mons. Felix Machado, presidente dell’Ufficio per gli Affari ecumenici e interreligiosi della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche (Fabc) e dell’Ufficio per il dialogo interreligioso per la Conferenza episcopale indiana (Cbci), è presente alla tre giorni al Bodh Gaya. “Entrambe le nostre tradizioni religiose ed esperienze culturali affermano la bellezza della famiglia, ed è riflettendo su questo che i nostri leader esamineranno e proporranno vie per sostenere e rivitalizzare la vita familiare, al fine di far prosperare la società umana”queste le parole di Mons. Machado in una recente intervista. Inoltre ha aggiunto “la famiglia e i figli – afferma – non riguardano solo i cattolici. In quasi tutte le culture del mondo, e nella maggior parte delle religioni, ci si preoccupa per gli attacchi all’istituzione della famiglia”. “Penso a quanti sono nati fuori dal matrimonio, che sperimentano condizioni di depressione o sviluppano disordini psicosomatici a lungo termine in seguito ai divorzi. Per non parlare dei minori vittime del traffico umano o degli abusi. È nostra intenzione cercare nuovi modi per aiutare i nostri bambini”. Al termine dell’incontro, i delegati vaticani si sposteranno a Varanasi (Uttar Pradesh), dove avverrà un analogo programma con leader spirituali indù e musulmani.

don Marco Mondelci: