Il presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), Sajan George, ha chiesto all’autorità dello Stato indiano l’arresto immediato per un gruppo di radicali indù responsabili di aver attaccato, sabato scorso nello Stato nord-orientale Chhattisgarh, 12 cristiani in maniera assolutamente brutale e immotivata.
L’aggressione si è consumata nel villaggio di Madota, nel distretto di Bastar, dove negli ultimi mesi sono avvenuti numerosi episodi di persecuzione anticristiana. Ieri, 26ottobre, un gruppetto di fedeli aveva in programma una riunione con funzionari dell’amministrazione locale per discutere di un ricorso, presentato da gruppi cristiani della zona all’Alta corte di Bilaspur, contro il bando sui missionari cristiani emesso in alcuni villaggi del distretto.
I funzionari distrettuali e il sovrintendente della polizia non si sono presentati. Al loro posto, sono apparsi circa 40 militanti del “Bajrang Dal” ovvero l’ala giovanile del movimento radicale indù del Sangh Parivar. Questi hanno aggredito con bastoni e pugnali i cristiani presenti, accusandoli di praticare conversioni forzate.