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Incendi in Puglia, arcivescovo Moscone: “Nel Foggiano gesti criminali”

Mons. Mosconi: "I roghi in Puglia sono provocati da mani fomentatrici di odio verso il Creato e la popolazione"

Sono sotto controllo gli incendi a Vieste, in provincia di Foggia. Ma l’arcivescovo Mosconi non fa sconti: “Va denunciato con chiarezza che i roghi sono provocati da mani fomentatrici di odio verso il Creato e la popolazione. Si tratta di gesti criminali”.

Incendi in Puglia, a Vieste e in Salento ancora alcuni focolai

Sono al momento sotto controllo gli incendi a Vieste, in provincia di Foggia; e a San Cataldo, a pochi chilometri da Lecce. In entrambi i casi sono ancora in corso le operazioni di spegnimento di alcuni focolai che potrebbero essere alimentati dal vento di maestrale. A Vieste, nella baia San Felice, dove ieri sono stati evacuati duemila turisti da tre strutture ricettive, sono ripresi da dieci minuti i lanci di acqua con i canadair, mentre da terra sono state impegnate per tutta la notte una cinquantina di unità tra operatori del servizio anti incendio boschivo dell’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, vigili del foco, forestali, protezione civile e volontari.

Per precauzione è stato richiesto il distacco delle linee elettriche della zona. Anche l’incendio a Monte Sant’Angelo, sempre in provincia di Foggia, è ancora in corso ed è stato richiesto l’intervento aereo. A San Cataldo, in Salento, stamattina sono iniziate le operazioni di bonifica: il primo bilancio è di 90 ettari bruciati con una intera pineta inghiottita dalle fiamme che hanno avvolto anche alcune villette, due auto, una sessantina di giardini privati e decine di gazebo.

Arcivescovo Mosconi: “Nel Foggiano gesti criminali”

“Il forte vento e l’erba inaridita per la calura e per mancanza di piogge, hanno alimentato gli incendi e i disagi, ma va denunciato con chiarezza che i roghi sono provocati da mani fomentatrici di odio verso il Creato e la popolazione: si tratta di gesti criminali, motivati da una pura logica criminale. Le azioni individuali devono essere sempre attente e rispettose del Creato, che adorna il nostro meraviglioso Gargano ricco di boschi, pinete, spiagge, luoghi panoramici, camping, piazze, vicoli e strade, con gesti e scelte che ci rendono operatori di Giustizia e Pace”. Così l’arcivescovo della diocesi di Manfredonia, Vieste e San Giovanni Rotondo, padre Franco Moscone, dopo gli incendi che si stanno sviluppando in provincia di Foggia.

“Mi rivolgo oggi ai numerosi turisti che oltre alla paura dell’incendio hanno subito gravi disagi e difficoltà: care amiche e amici – afferma – vi chiedo perdono per quanto accaduto e sono al vostro fianco, al fianco delle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica”. “Urge, tuttavia”, sottolinea ancora Moscone, “trasformare i nostri cuori, i nostri stili di vita e le politiche pubbliche che governano le nostre società. Invito tutti ad accogliere realmente l’appello lanciato dal Pontefice di alzare la nostra voce per fermare questa ingiustizia verso i nostri figli, che subiranno gli impatti peggiori del cambiamento climatico”. L’arcivescovo conclude rivolgendosi ai sindaci di Monte Sant’Angelo, Vieste, Cagnano Varano, ai quali “oltre che porgere solidarietà, appoggio pienamente l’opera fattiva da loro svolta e condivido la loro denuncia dei gravi misfatti operati in più luoghi del nostro amato Gargano da mani di criminali che distruggono la nostra bella terra e mettono a repentaglio l’economia turistica del territorio che mostra nell’accoglienza di milioni di persone, autentica professionalità e sensibilità”.

Fonte: Ansa

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