Sos incendi della Chiesa calabrese. “Indignazione e rabbia non bastano più”. L’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, monsignor Fortunato Morrone interviene sui vasti episodi incendiari che stanno colpendo l’area collinare. Intorno alla città dello Stretto. Per l’occasione, il presule ha chiamato i parroci delle comunità colpite. “È indispensabile ripensare il proprio rapporto con la natura e con il creato- evidenzia al Sir l’arcivescovo calabrese-. Uomini e donne sono collaboratori della creazione di Dio. Non distruttori dell’ambiente. Che è stato pensato per noi. E messo nelle nostre disponibilità”. Monsignor Fortunato Morrone ha citato l’enciclica “green” Laudato Si’ di Papa Francesco.
Mai più incendi dolosi
L’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova ha ringraziato “tutti i volontari. Le forze dell’ordine. La protezione civile. I vigili del fuoco. E quanti a titolo personale hanno fato il loro contributo. Per fermare la devastazione delle fiamme”. Un esempio che è “linfa vitale.. Dalla quale ripartire per restituire dignità alla nostra Calabria”, aggiunge il presule.
Emergenza Calabria
Intanto si intensifica il lavoro delle sale operative dell’antincendio boschivo di “Calabria Verde”. L’azienda regionale si occupa della forestazione. E delle politiche della montagna. A causa delle alte temperature, in questi giorni sta fronteggiando situazioni critiche. Dovute ad un incremento significativo della gestione degli incendi. Attualmente sono attivi 35 incendi. Di cui 4 d’interfaccia. Quelli cioè in cui il fuoco ha potenzialità ad espandersi nelle zone abitate. In particolare, 5 episodi incendiari sono nella provincia di Catanzaro. 11 in quella di Cosenza. 13 a Reggio Calabria. 4 a Crotone. 2 a Vibo Valentia. In questo momento, sono impiegati otto mezzi aerei. 43 le squadre al lavoro. Con circa 200 uomini in campo.