Lavoratori esclusi, migranti, lavoratori dell’economia informale e giovani precari; braccianti dell’agricoltura familiare e contadini senza terra; abitanti di insediamenti urbani informali e zone periferiche ed emarginate. Saranno questi i protagonisti che, accompagnati da vescovi e agenti pastorali, prenderanno parola al convegno “La cultura dell’incontro al servizio dei popoli: alternative popolari contro l’esclusione e l’ingiustizia sociale alla luce del pensiero sociale di Papa Francesco”, che si terrà in vaticano dal 27 al 29 ottobre prossimi.
L’incontro è organizzato dal Pontificio consiglio di Giustizia e pace in collaborazione con la Pontificia accademia delle scienze sociali e con i dirigenti di vari movimenti. Le tematiche in esame saranno divise in: Pane, che includerà interventi riguardanti il lavoro; Terra, che affronterà le maggiori problematiche ambientali; Casa, che vedrà dibattiti ruotare attorno a insediamenti informali, abitazioni precarie e problematiche delle periferie urbane; Ambiente, che affronterà il discorso del climate change, e Movimenti per la Pace.
Una conferenza fondamentale, che ha l’obiettivo di affrontare, per mezzo delle testimonianze di chi vive da vicino queste problematiche, i temi più caldi del contesto storico e sociale in cui viviamo.