Cattolici ortodossi e protestanti insieme in Bulgaria per ricordare i cristiani perseguitati dal comunismo. L’incontro è previsto per il 15 novembre giorno della festa dedicata ai martiri bulgari (denominata “Beati gli afflitti perché saranno consolati”). Un summit di dialogo e preghiera che si terrà nel santuario di Belene dedicato proprio al beato martire Eugenio Bossilkov fucilato nel carcere di Sofia dal regime comunista nel 1951.
Alla tavola rotonda “Testimoni della fede durante il regime comunista” parteciperanno il presidente della Repubblica Rossen Plevneliev, il metropolita ortodosso Grigorij di Veliko Tarnovo, il presidente della Conferenza episcopale bulgara mons. Hristo Proykov, il nunzio apostolico mons. Anselmo Pecorari e il pastore Bedros Altunian, presidente dell’Unione evangelica.
“Abbiamo voluto allargare le celebrazioni a livello ecumenico ricordando le parole di san Giovanni Paolo II sull’ecumenismo dei martiri, ‘forse il più convincente’ – spiega il rettore del santuario, padre Paolo Cortesi – sull’isola di Belene fino al 1989 funzionava un campo di concentramento, dove sono state recluse decine di migliaia di innocenti. È importante raccogliere la loro testimonianza”.