Il Santo Padre Francesco ha inviato un videomessaggio in lingua spagnola al Centro di studenti universitari del complesso penitenziario federale di Ezeiza situato nella provincia di Buenos Aires, in Argentina.
Il messaggio
Ecco il testo integrale:
“Amici miei che fate parte del Centro di studenti universitari di Ezeiza, un cordiale saluto, un saluto che evoca quelle telefonate domenicali che faccio al Penale. Sono al corrente di tutte le vostre attivitĆ e mi suscita tanta gioia lāesistenza di questo spazio, uno spazio di lavoro, di cultura, di progresso, ĆØ un segno di umanitĆ . E non sarebbe potuto esistere se non ci fossero state persone di tanta sensibilitĆ umana tra gli interni, gli agenti del servizio penitenziario, direttori, giudici, membri dellāUniversitĆ di Buenos Aires e gli studenti. Grazie.
Adesso un passo avanti. Hanno dato impulso allāapertura del corso di musica. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato a questa iniziativa: il Capo Sig.Claudio Segura, il Direttore Sig. Alejandro Gonzalez, il sostegno e lāavallo dellāUniversitĆ di Buenos Aires e del potere giudiziario e soprattutto i segretari di Cassazione, Luis e Victor, e gli interni incaricati del Centro di studenti ā Marcelino, Guille, Edo ā che conosco per telefono. Grazie per tutto ciĆ² che avete fatto.
Ć un alito di vita ciĆ² che sta succedendo nel Penale, tra di voi. E la vita ā voi lo sapete ā ĆØ un regalo, ma un regalo che bisogna conquistare ogni giorno. Ce lo regalano, ma dobbiamo conquistarlo ogni giorno. Dobbiamo conquistarlo in ogni passo della vita. Un regalo che non ĆØ facile conservare. Coraggio ogni giorno. Un sacco di difficoltĆ , tutti ne abbiamo, perĆ² abbiamo cura di questo regalo e lo facciamo crescere, ne abbiamo cura e lo facciamo fiorire.
Gli interni stanno scontando una pena, una pena per un errore commesso. Ma non dimentichiamo che, affinchĆ© la pena sia feconda, deve avere un orizzonte di speranza, altrimenti resta rinchiusa in se stessa ed ĆØ soltanto uno strumento di tortura, non ĆØ feconda. Pena con speranza, allora ĆØ feconda. Speranza di reinserimento sociale, e per questo, formazione sociale, guardando al futuro, e questo ĆØ quello che state facendo voi. Con questo nuovo corso di musica state guardando al reinserimento sociale, giĆ adesso vi state reinserendo con gli studi, con lāUniversitĆ di Buenos Aires, state guardando al reinserimento sociale. Ć una pena con speranza, una pena con orizzonte. Torno a dire, i problemi ci sono e ci saranno, ma lāorizzonte ĆØ piĆ¹ grande dei problemi, la speranza supera tutti i problemi.
Cari amici, prego per voi, vi tengo vicini al cuore, vi chiedo di non dimenticare di farlo per me. Che Dio vi benedica e avanti, sempre con un sorriso. Alla prossima chiamata!”.
Il complesso penitenziario
Il Penitenziario Federale I ĆØ un complesso di edifici altamente specializzato, ubicato a Ezeiza, nella provincia di Buenos Aires. Eā dimensionato per ospitare 1.860 reclusi in celle individuali e occupa una superficie di 50 ettari, con una superficie coperta di 78.843 metri quadrati.
Eā un penitenziario di massima sicurezza ed ha una sezione per reclusi con profili criminologici che richiedono massima sicurezza speciale, oltre ad una sezione per personalitĆ anormali gravi.
E’ l’unico in America Latina ad avere al suo interno un ospedale con una capacitĆ di 125 letti adibito esclusivamente alla cura mediche dei reclusi, senza che questi debbanoĀ essere curati in ospedali pubblici.