Per il Papa ormai la tecnologia è sempre più di casa. Dopo il primo selfie con tre ragazzi scout, i messaggi via Twitter e la più recente iscrizione alla Gmg effettuata con un tablet in occasione dell’Angelus di questa domenica, anche la Chiesa è entrata ufficialmente a far parte del mondo della comunicazione 2.0. L’ultimo cinguettio firmato Francesco è indirizzato alle nuove generazioni che pensano di sposarsi, per loro Bergoglio ha parole di incoraggiamento: “Cari giovani non abbiate paura del matrimonio: Cristo accompagna con la sua grazia gli sposi che rimangono uniti a Lui”.
Mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio della Famiglia, commenta così i 140 caratteri del Pontefice: “Come spesso accade, il Papa ha colto nel segno. Noi tutti, anche nell’avvicinarsi del Sinodo, sappiamo quanti problemi ruotano attorno al tema del matrimonio, della famiglia. Ma il nodo di fondo è esattamente questo: purtroppo molti giovani hanno paura di sposarsi, non perché essi siano – come dire – peggiori di ieri, assolutamente no!”.
E spiega: “C’è una cultura che spinge ad aver timore, che provoca tale sconcerto sulle scelte definitive per cui è facile tirarsi indietro – prosegue -.Il Santo Padre ripete ai giovani oggi: ‘Non abbiate paura!’. È un pò singolare che questa affermazione nella Bibbia sia ripetuta 365 volte, una al giorno. Ecco, direi che questa insistenza quotidiana deve essere il ritornello che deve risuonare nel cuore e nella mente dei giovani perché – davvero – se si è legati a Gesù, il matrimonio, l’unione per sempre, riesce a dare quella stabilità che una società troppo liquida invece impedisce”.