La via del servizio come “antidoto” al carrierismo. Si tratta, ha spiegato Papa Francesco durante l'Angelus domenicale, del rimedio più efficacie contro il morbo della ricerca dei primi posti, della medicina “per gli arrampicatori“.
Il Vangelo
Lo spunto da cui è partito il ragionamento del Pontefice è stato l'episodio evangelico dei fratelli Giacomo e Giovanni, due dei primissimi discepoli che Gesù ha incontrato e chiamato a seguirlo. Dopo aver fatto parecchia strada con lui, ha ricordato Francesco, “appartengono al gruppo dei dodici Apostoli“. “Perciò”, ha spiegato il Papa, “mentre sono in cammino verso Gerusalemme, dove i discepoli sperano con ansia che Gesù, in occasione della festa di Pasqua, instaurerà finalmente il Regno di Dio, i due fratelli si fanno coraggio e rivolgono al Maestro la loro richiesta: 'Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra'”. Una richiesta “inquinata dallo spirito del mondo“. Per questo Gesù risponde: “Voi non sapete quello che chiedete“. “E mentre loro parlavano di 'troni di gloria' parla di un calice da bere, di un battesimo da ricevere, cioù della sua passione e morte“. Il “Figlio dell'Uomo – ha ricordato – non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la sua vita in riscatto di molti”.
Giornata Missionaria
In occasione della Giornata Missionaria Mondiale, il Santo Padre ha poi rivolto un plauso a chi si occupa del prossimo nei diversi angoli del pianeta. “Penso a tanti cristiani, uomini e donne, laici, consacrati, sacerdoti e vescovi che hanno speso la sua vita annunciando il Vangelo, preghiamo un'Ave Maria per loro” ha esortato. Il tema scelto per l'edizione 2018 è “Insieme ai giovani portiamo il Vangelo a tutti”. “Insieme ai giovani: questa – ha affermato il Papa – è la strada! Ed è la realtà che, grazie a Dio, stiamo sperimentando in questi giorni del Sinodo a loro dedicato: ascoltandoli e coinvolgendoli scopriamo tante testimonianze di giovani che in Gesù hanno trovato il senso e la gioia della vita. E spesso lo hanno incontrato grazie ad altri giovani, già partecipi di questa sua compagnia di fratelli e sorelle che è la Chiesa”. Il Papa ha invitato a pregare affinché nelle nuove generazioni “non manchino l'annuncio della fede e la chiamata a collaborare alla missione della Chiesa”. Dopo l'Angelus, Papa Bergoglio ha anche ricordato che “ieri, a Malaga in Spagna, èstato proclamato Beato il sacerdote gesuita Tiburzio Arnaiz Munoz, fondatore delle Missionarie delle Dottrine Rurali”.
Migranti
Poi un saluto al Gruppo della Caritas Internationalis, presente oggi in piazza San Pietro. “Incoraggio questa iniziativa del 'condividere il cammino', che viene promossa in tante città e che può trasformare il nostro rapporto con i migranti” ha detto. “Avete compiuto – ha detto loro Francesco – un breve pellegrinaggio in Roma, per esprimere il desiderio di camminare insieme imparando cosi' a conoscersi meglio”.