Dal 27 al 31 luglio, Papa Francesco sarà in visita pastorale in Polonia, per la seconda Giornata Mondiale della Gioventù nel suo Pontificato (la 31ma da quando fu istituita da Giovanni Paolo II). Aveva annunciato che si sarebbe tenuta a Cracovia già tre anni fa, al termine della Celebrazione della Santa Messa conclusiva della Gmg di Rio, in Brasile, alla quale parteciparono circa tre milioni di fedeli.
Il tema di quest’anno, tratto dalle Beatitudini: “Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia (Mt 5,7)” è nella cornice dell’Anno Santo Straordinario. Infatti, la Gmg 2016 è chiamata anche “il Giubileo dei ragazzi”. È la terza volta che il raduno mondiale dei giovani cattolici coincide con il Giubileo. Era accaduto nel 1984 e nel 2000.
“L’unica via per vincere il male è la misericordia”, aveva scritto il Santo Padre nel suo Messaggio per la Gmg, pubblicato nel mese di settembre scorso. E aveva aggiunto: “Giustizia e misericordia devono camminare insieme”.
Papa Bergoglio si sposterà in tram tra i vari luoghi in cui si svolgeranno gli eventi in programma, accompagnato dai bambini e dai disabili, come comunicato dalla Santa Sede al governatore della regione, Jozef Pilch, nel maggio scorso. E riceverà in dono le chiavi della Città. Il Campus della Misericordia ospiterà la Veglia e la Santa Messa conclusiva. Sono attesi oltre due milioni di pellegrini.
Il primo evento in programma sarà ospitato nel prato centrale di Cracovia, Blonia, esteso circa 45 ettari. I giovani polacchi si preparano da tempo a questo importante appuntamento. Tra le iniziative pastorali, per esempio, molti hanno seguito il programma spirituale promosso dalla Diocesi locale “Cuore 2.0”, per un approfondimento teologico-catechetico sui Sacramenti della Redenzione e dell’Eucaristia.
Domenica 10, 17 e 24 luglio Papa Francesco reciterà l’Angelus in Piazza San Pietro. L’intenzione di preghiera, in questo mese di luglio, per volontà del Santo Padre sarà perché “siano rispettati i popoli indigeni, minacciati nella loro identità e perfino nella loro stessa esistenza.