Dopo la visita fatta alla chiesa evangelica luterana di via Sicilia il 15 novembre 2015, Papa Francesco varcherà la soglia di un tempio anglicano a Roma. Come riporta il sito “Il Sismografo”, domenica 26 febbraio alle 16 il Pontefice si recherà nella chiesa “All Saints” in via del Babuino. Costruita nel 1882 su progetto dell’architetto inglese George Edmond Street, ma terminata dagli italiani Pio Barocci e Vincenzo Cannizzaro, è un esempio di neogotico, molto nota nella Capitale per i concerti che vi si tengono, assai apprezzati per l’ottima acustica.
Ma non sarà certamente la musica al centro dell’incontro tra il Papa e la comunità anglicana. Lo sforzo ecumenico del Pontefice è sotto gli occhi di tutti. La visita avverrà a un mese dalla conclusione della Settimana per l’unità dei cristiani che il S. Padre ha chiuso con i vespri nella basilica di S. Paolo. Nella sua omelia, il Papa aveva detto che “mentre camminiamo sulla via dell’unità, quest’anno ricordiamo in modo particolare il quinto centenario della Riforma protestante. Il fatto che oggi cattolici e luterani possano ricordare insieme un evento che ha diviso i cristiani, e lo facciano con speranza, ponendo l’accento su Gesù e sulla sua opera di riconciliazione, è un traguardo notevole, raggiunto grazie a Dio e alla preghiera, attraverso cinquant’anni di conoscenza reciproca e di dialogo ecumenico” ed aveva ringraziato, tra gli altri, Sua Grazia David Moxon, rappresentante personale a Roma dell’Arcivescovo di Canterbury, che sta per concludere il suo mandato.
Il Papa sarà accolto da Jonathan Boardman, dal 1999 cappellano della chiesa anglicana. Un evento che rientra anche nel quadro della celebrazione dei 50 anni dall’incontro tra un Papa, il beato Paolo VI, e l’arcivescovo di Canterbury, Sua Grazia Ramsey, il 23 marzo 1966. Fu il primo dopo la Riforma del 1517. Ora Papa Francesco, sulle orme dei suoi predecessori, compie un ulteriore passo verso la piena unità auspicata da tutti, nonostante permangano molti ostacoli a causa delle differenze dottrinali.
Intanto dopo l’annuncio fatto a novembre dal rettore dell’Università Roma Tre prof. Mario Panizza, è stata confermata la visita del Papa al più “giovane” ateneo della capitale per venerdì 17 febbraio.