“Il momento di confronto e la preghiera tra i coniugi che va così contro corrente rispetto alle abitudini del mondo frenetico e agitato, impregnato di individualismo”. E’ questa la missione che Papa Francesco affida alla famiglia, “come Dio la vuole, composta da uomo e donna, in vista del bene dei coniugi ed anche della generazione e dell’educazione dei figli, è deformata mediante potenti progetti contrari sostenuti da colonizzazioni ideologiche”. Lo ha detto oggi Papa Francesco questa mattina durante l’udienza con i membri delle Equipe Notre-Dame, un movimento laicale nato in Francia nel 1938, formato da coppie di sposi che vogliono vivere in pienezza il sacramento del matrimonio.
Inoltre, il Pontefice, ha chiesto ai membri dell’Equipe di stare vicino “alle famiglie ferite, che oggi sono numerose, a motivo della mancanza di lavoro, della povertà, di un problema di salute, di un lutto, della preoccupazione causata da un bambino, dello squilibrio provocato da una lontananza o da un’assenza, di un clima di violenza. Dobbiamo avere il coraggio di entrare in contatto con queste famiglie, in maniera discreta ma generosa, materialmente, umanamente o spirituale, in quelle circostanze dove esse si trovano vulnerabili”.