Solo il dialogo può farci crescere. Una critica onesta e trasparente è costruttiva e aiuta, mentre non lo fanno le chiacchiere inutili, le dicerie, le illazioni oppure i pregiudizi”. E' quanto ha detto Papa Francesco durante il discorso di apertura della prima congregazione Generale della XV assemblea del Sinodo dei vescovi, dal tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale“.
Il ringraziamento ai giovani
Dopo aver invitato tutti i partecipanti ai lavori a parlare “con coraggio e parresia, cioè integrando ibertà, verità e castità”, il Pontefice ha ringraziato i giovani “per aver voluto scommettere che vale la pena di sentirsi parte della Chiesa o di entrare in dialogo con essa; valelapena di avere la Chiesa come madre, come maestra, come casa, come famiglia, capace, nonostante le debolezze umane e le difficoltà, di brillare e trasmettere l'intramontabile messaggio di Cristo; vale la pena – ha aggiunto – aggrapparsi alla barca della Chiesa che, pur attraverso le tempeste impietose del mondo, continua ad offrire a tutti rifugio e ospitalità; vale la pena di metterci in ascolto gli uni degli altri; vale la pena di nuotare controcorrente e di legarsi ai valori alti: la famiglia, la fedeltà, l'amore, la fede, il sacrificio, il servizio, la vita eterna”.
Il tweet
Dopo la messa di apertura del Sinodo, celebrata questa mattina in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha inviato – tramite la piattaforma social Twitter – un messaggio a tutti i partecipanti al Sinodo. “Chiediamo la grazia di metterci in ascolto gli uni degli altri per discernere insieme quello che il Signore sta chiedendo alla sua Chiesa. #Synod2018″.
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