Commozione e preghiera hanno contraddistinto l'incontro, avvenuto stamane presso i locali della Casa Santa Marta, in Vaticano, tra Papa Francesco e i familiari delle vittime della tragedia dell'HotelĀ Rigopiano. Un incontro avvenuto a poco piĆ¹ di un anno dalla primo anniversario. Lāarcivescovo di Pescara-Penne, mons. Tommaso Valentinetti, che ha accompagnato i parenti, ha cosƬ commentato l'incontro:Ā āI parenti delle persone che sono morte a Rigopiano hanno voluto incontrare il Papa perchĆ© potesse esercitare con loro una paternitĆ che tutti gli riconosciamo e che vogliamo sempre piĆ¹ eserciti nella Chiesaā.
PaternitĆ sensibile
Questa mattina āil Papa ha esercitato una paternitĆ con tanta sensibilitĆ e umanitĆ nei confronti di chi, nonostante sia passato un anno dalla morte dei propri cari, non ha ancora elaborato totalmente questo luttoā, ha affermato il presule al Sir. āIl Papa era molto commosso – ha aggiunto mons. Valentinetti – e lāincontro ha suscitato molta commozione anche nelle persone, che lo hanno potuto salutare. Tutti hanno consegnato al Papa anche un ricordo, qualcosa di caro che era appartenuto alle persone defunte. Un segno di tanta familiaritĆ e di tanta vicinanzaā. E ha concluso: āIl Pontefice ha accolto tutto con grande apertura di cuore e con una benedizioneā.Ā
La tragedia
Era il 18 gennaio del 2017 quando l'Hotel Rigopiano venne colpito da una valanga. All'interno vi eranoĀ quaranta persone che avrebbero dovuto lasciare la struttura di lƬ a breve, a causaĀ dell'immensa quantitĆ di neveĀ caduta in quei giorni che aveva reso impercorribile la sola via di accesso, la strada provinciale numero 8. La forza d'impatto della valanga,Ā staccatasi dal monte Siella, ha spostato l'Hotel di 10 metri piĆ¹ a valle, sfondando le mura posteriori e invadendo di neve molti dei locali, soprattutto ai piani superiori. Parte dei sopravvissuti riuscƬ a resistere in un'area nei pressi delle cucine, protetta da un solaio. In tutto furono 29 le vittime.