Si raccolgono i frutti dell’iniziativa “Il Papa per l’Ucraina”, la raccolta di fondi avviata nelle chiese di tutto il vecchio continente a seguito della colletta straordinaria per il Paese dell’est europeo lanciata dal Pontefice il 24 aprile 2014.
80 progetti
Sul sito popeforukraine.com si dà conto in modo dettagliato dei circa ottanta progetti realizzati nell’ultimo anno. L’Osservatore Romano propone una breve rassegna: dal campo estivo per un gruppo di 86 bambini provenienti dalle zone “grigie” del Donbass, che sono potuti andare in vacanza a Savudrija, in Croazia, assistiti da Caritas ucraina; alla copertura fornita all’associazione Emmanuel per progetti di aiuto alle popolazioni vittime del conflitto nei territori orientali.
Caldaie per abitazioni e asili
Anche in questo caso — spiega la coordinatrice Galina Kucher — anzitutto “il denaro è destinato a organizzare i campi estivi chiamati ‘territori di pace’ nelle stesse zone colpite per duemila bambini” e in secondo luogo alla distribuzione di caldaie per 1410 famiglie nei villaggi di Krasnogorivka e Maryinka.
Caldaie distribuite non solo nelle abitazioni, ma anche in due asili che possono accogliere seicento bambini ciascuno. La coordinatrice rende noto infine che verrà rimodernato un ospedale di Kramatorsk e una piccola quota servirà per costruire un pozzo nel villaggio Bakmukta.
Un anno di attività
La nunziatura apostolica in Ucraina ha reso noto che ha concluso il previsto anno di attività, portando a termine da un comitato tecnico sotto la presidenza di mons. Jan Sobilo, Vescovo Ausiliare di Kharkiv-Zaporizhia. A partire dal 31 agosto esso verrà sostituito da una segreteria tecnica, anch’essa voluta dalla Santa Sede.
Finora l’impegno principale è stato reso a favore degli sfollati nelle zone di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzia, Dnipro e Kharkiv. Partner sono stati organizzazioni ucraine e internazionali, fondazioni caritatevoli e comunità parrocchiali che hanno implementato programmi di assistenza.
La nuova segreteria tecnica, che inizierà il lavoro dal primo settembre, sarà coordinata dal vescovo Edward Kawa, dei frati minori conventuali, ausiliare dell’arcidiocesi latina di Lviv, mentre il vescovo Kenneth Nowakowski dell’eparchia greco cattolica di New Westminster in Canada, svolgerà funzioni di consulente.
Il messaggio della Segreteria di Stato
La Segreteria di Stato – riporta l’Osservatore Romano – ha incaricato il nunzio apostolico a Kiev, arcivescovo Claudio Gugerotti, di esprimere vivo apprezzamento e profonda riconoscenza al comitato “Il Papa per l’Ucraina” e, in particolare, al suo presidente, per la dedizione, la generosità e l’efficacia dell’attività svolta. Augura inoltre buon lavoro alla nuova segreteria tecnica, ringraziandola per la disponibilità manifestata.