Mentre il Sinodo dei giovani arriva al suo terzo giorno di lavori, Papa Francesco ha celebrato la consueta messa nella cappella di Casa Santa Marta. Nel commento al Vangelo di oggi, il Santo Padre ha affrontato l'episodio del rimprovero di GesĆ¹Ā Ā ai tre villaggi dell'alta Galilea – CorazƬn,Ā BetsĆ idaĀ eĀ CafĆ rnao – per la loro mancata conversione nonostante i miracoli.
L'omelia
Papa Francesco ha messo in guardia dal pericolo di una fede superficiale:Ā āSpesso – ha detto il Papa – riduciamo il Vangelo a un fatto sociale, sociologico, e non a un rapporto personale con GesĆ¹. GesĆ¹ parla a me, parla a te, parla a ognuno di noi. La predica di GesĆ¹ ĆØ per ognuno di noi. Come mai quei pagani che, appena sentono la predica di GesĆ¹, vanno con lui, e io che sono nato, sono nata, qui, in una societĆ cristiana, mi abituo, e il cristianesimo ĆØ come fosse unāabitudine sociale, una veste che ho indosso e poi la lascio? E GesĆ¹ piange, su ognuno di noi quando noi viviamo il cristianesimo formalmente, non realmenteā. La fede, ha detto il Papa, non deve diventare un'abitudine.
No ai cristiani ipocriti
Ancora una volta il Santo Padre ha esortato i cristiani a non essere ipocriti: “CāĆØ lāipocrisia dei peccatori, ma lāipocrisia dei giusti ĆØ la paura allāamore di GesĆ¹, la paura di lasciarsi amare. E in realtĆ , quando noi facciamo questo, cerchiamo di gestire noi il rapporto con GesĆ¹. āSƬ, io vado alla Messa ma tu fermati nella Chiesa che io poi vado a casaā.
GesĆ¹ nel nostro cuore
Il brano del Vangelo di San Luca – secondo il Papa – ci ricorda che oggi “puĆ² essere per noi una giornata di esame di coscienza, con questo ritornello: guai a te, perchĆ© ti ho dato tanto, ho dato me stesso, ti ho scelto per essere cristiano, essere cristiana, e tu preferisci una vita a metĆ e metĆ , una vita superficiale: un poā sƬ di cristianesimo e acqua benedetta ma niente di piĆ¹. In realtĆ , quando si vive questa ipocrisia cristiana, quello che noi facciamo ĆØ cacciare via GesĆ¹ dal nostro cuore. Facciamo finta di averlo, ma lo abbiamo cacciato via. Siamo cristiani, fieri di essere cristiani, ma viviamo come paganiā.