Al termine degli esercizi spirituali di Quaresima per la Curia romana, in corso ad Ariccia fino a venerdƬ mattina, Papa Francesco riprenderĆ i suoi impegni abituali e in particolare domenica pomeriggio riprenderĆ le visite pastorali nelle parrocchie. Se la prima visita del 2018 era stata alla comunitĆ greco-cattolica ucraina, nella basilica di S. Sofia in via Boccesa, il 25 febbraio, intorno alle 16, il S. Padre si recherĆ nella parrocchia di San Gelasio I Papa, in via Fermo Corni a Ponte Mammolo. Ad accoglierlo ci saranno lāarcivescovo vicarioĀ Angelo De Donatis, il vescovo ausiliare per il settore Nord monsignorĀ Guerino Di Tora, il parroco donĀ Giuseppe Raciti, il viceparroco donĀ Alfio CarbonaroĀ – entrambi sacerdoti della famiglia ecclesiale Missione Chiesa-Mondo a cui ĆØ affidata la guida della parrocchia – e il collaboratore parrocchiale donĀ Miguel PorresĀ Prieto.
Gli appuntamenti
Il programma della visita ricalcherĆ lo schema abituale di questi incontri: il Pontefice incontrerĆ prima i bambini, i ragazzi del catechismo, i giovani dellāoratorio e le famiglie poi sarĆ la volta dei malati, degli anziani, dei poveri e degli operatori del centro Caritas. SeguirĆ il colloquio del Santo Padre con due giovani, di 18 e 25 anni, provenienti dalla Repubblica del Gambia e ospitati in parrocchia; quindi la confessione di alcuni parrocchiani. Al termine, intorno alle 18, il Papa presiederĆ la liturgia eucaristica che vedrĆ la concelebrazione degli altri parroci dellāXI Prefettura, dei parroci emeriti e di alcuni sacerdoti amici della comunitĆ . La celebrazione avrĆ una particolaritĆ di rilievo: la proclamazione della seconda lettura, infatti, sarĆ affidata a un parrocchiano non vedente.
L'emozione del parroco
“Non posso descrivere lāemozione provata quando mi hanno comunicato che il Papa sarebbe venuto a trovarci –Ā ha raccontato il parroco donĀ Giuseppe Raciti – La comunitĆ ĆØ in fermento e si sta preparando con la preghiera e tanto lavoro per accoglierlo al meglio”. Istituita nel 1972, la parrocchia di San Gelasio I Papa ĆØ incastonata tra i palazzi, nel cuore del quartiere. La chiesa ĆØ assiduamente frequentata da centinaia di fedeli; tantissimi anche i giovani coinvolti nelle attivitĆ di oratorio proposte dagli animatori della parrocchia. Tra i bambini del catechismo e dellāoratorio cāera anche la piccolaĀ Giulia Rinaldo, una delle vittime del sisma del 24 agosto 2016 nel Centro Italia.Ā GiuliaĀ con il suo corpo fece scudo alla sorellinaĀ GiorgiaĀ salvandola dal crollo della loro casa a Pescara del Tronto. AĀ GiuliaĀ ĆØ stata dedicata lāaula del catechismo che frequentava grazie anche al contributo dellāassociazione “Immensamente Giulia”, creata dalla mamma e dal papĆ della piccola.
Le attivitĆ
La parrocchia assiste circa 250 poveri ai quali ogni giovedƬ vengono distribuiti indumenti e pacchi viveri. Sempre il giovedƬ ĆØ attiva la mensa alla quale accedono, per la colazione e il pranzo, oltre 50 persone, molte delle quali vivono in rifugi di fortuna nel vicino Parco dellāAniene. La seconda domenica del mese ĆØ invece interamente dedicata alle famiglie con le quali ci si riunisce al termine della Messa delle ore 10 per affrontare varie tematiche. Lāitinerario scelto questāanno riguarda la gestione della vita quotidiana. Infine, per rispondere allāinvito del Papa di attuare una Chiesa in uscita, sono nate quattro comunitĆ ecclesiali di base, ognuna delle quali ogni settimana si incontra nelle abitazioni per la lettura e la meditazione del Vangelo.