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Il Papa ha scelto il suo nuovo portavoce

Il mondo dell'informazione, “nella realtà in cui mi trovo”, ha bisogno “di una comunicazione ufficiale chiara, trasparente degli avvenimenti, che contribuisca alla lettura della complessità del mondo in cui viviamo”, sostiene Matteo Bruni in un'intervista a Vatican News. “Penso a una comunicazione che arricchisca la comprensione del contesto in cui gli eventi avvengono”, afferma sottolineando che “il pontificato di Papa Francesco si racconta già attraverso i suoi gesti, le sue parole, le sue scelte, ma la portata storica di alcuni eventi talvolta si comprende meglio in una prospettiva più larga”. In questo senso – aggiunge – vorrei contribuire a rendere la Sala Stampa sempre più un punto di riferimento per i giornalisti che raccontano il Papa e la Santa Sede al mondo intero. E ringrazio chi mi ha preceduto in questo sforzo, il collega e amico Alessandro Gisotti, che in questi sei mesi si è messo generosamente al lavoro, con la sua disponibilità, professionalità e una grande sensibilità umana. Vorrei che anche il mio servizio si inserisse in questo solco, insieme a chiunque mi affiancherà e a tutti i colleghi della Sala Stampa della Santa Sede”.

Struttura quasi definita

La nomina a direttore della Sala Stampa, Bruni la legge “come un segno di stima, non solo per la mia persona, ma – precisa – anche per la storia da cui provengo e il lavoro fatto con i colleghi della Sala Stampa della Santa Sede. Sono grato della fiducia del Santo Padre e del Prefetto, Paolo Ruffini, che mi sostiene con la vicinanza del Dicastero. È evidentemente anche una scelta che valorizza le risorse interne. La Sala Stampa è una struttura non grande, ma complessa, con una varietà di funzioni articolate e non tutte immediatamente evidenti, neppure a chi la frequenta con assiduità: credo che conoscerla dall'interno possa risultare utile per una realizzazione più profonda della riforma dello stesso dicastero”. Paolo Ruffini, prefetto del dicastero per la Comunicazione della Santa Sede si dice sicuro che Matteo Bruni saprà guidare la Sala stampa vaticana “con competenza, saggezza, lungimiranza e spirito di squadra, contribuendo al suo assetto definitivo con l’obiettivo di fornire il migliore servizio possibile a una corretta informazione”. E aggiunge: “Con le nomine di oggi viene compiuto – e attraverso la valorizzazione di risorse interne – un altro importante passo in avanti nella definizione dell’assetto del dicastero per la Comunicazione”, dice Ruffini. Matteo Bruni, osserva il prefetto in una nota, “conosce perfettamente la macchina e che si è fatto negli anni apprezzare per le sue capacità umane e professionali”. Ruffini parla anche delle due nomine alla vice-direzione editoriale: “La direzione editoriale, dopo la nomina del direttore avvenuta a dicembre, ha ora due vice direttori di grandissima professionalità, sensibilità e competenza. Alessandro Gisotti e Sergio Centofanti contribuiranno, sotto la guida del direttore Andrea Tornielli, a migliorare sempre di più l’offerta integrata dei nostri media, dove entrambi sono cresciuti. Ad Alessandro Gisotti, che ha guidato ad interim per più di sei mesi la direzione della Sala Stampa e che passa il testimone a Matteo Bruni, va un mio grazie particolare. Quelli appena trascorsi sono stati mesi molto impegnativi. E nonostante avesse comunicato già all’inizio del suo mandato la propria disponibilità a svolgere il ruolo di direttore solo per un periodo limitato di tempo, nonostante dunque il poco tempo a disposizione ed una agenda fitta di appuntamenti importanti che richiedevano il massimo sforzo di comunicazione, Gisotti ha svolto il suo servizio con dedizione assoluta e professionalità, fornendo anche un intelligente contributo alla nuova definizione organizzativa della direzione”. La direzione della Sala Stampa, si completerà con il Vice Direttore, vede ora la sua nuova struttura quasi definita.

Risorse interne

Vatican News ha tracciato i profili biografici dei tre protagonisti della nuova tornata di nomine nella comunicazione della Santa Sede. Nato il 23 novembre 1976 a Winchester (Gran Bretagna), Matteo Bruni è laureato in Lingue e letterature straniere moderne e contemporanee all'Università La Sapienza di Roma. Lavora dal luglio del 2009 presso la Sala Stampa della Santa Sede, dove ha seguito le operazioni di accreditamento dei giornalisti e la gestione delle comunicazioni operative alla stampa in qualità di coordinatore della Sezione Accrediti. Nel dicembre del 2013 ha assunto la responsabilità dell’organizzazione e dell’accompagnamento della stampa ammessa al volo papale in occasione dei viaggi del Santo Padre fuori Italia. All’inizio dell’anno 2016 è divenuto coordinatore del settore Media Operations e Accrediti della Sala Stampa della Santa Sede, in tale ruolo ha coordinato la partecipazione della stampa ai diversi eventi del Giubileo della Misericordia. È impegnato da tempo, in ambito ecclesiale, in progetti di cooperazione umanitaria e in programmi di sostegno agli anziani. È sposato e ha una figlia. Oltre l’italiano, conosce l’inglese, lo spagnolo e il francese. Il Papa ha nominato Alessandro Gisotti e Sergio Centofanti vicedirettori della Direzione Editoriale del Dicastero per la Comunicazione, a far data dal 22 luglio. Alessandro Gisotti, nato a Roma, 45 anni è sposato e ha due figli. Laureato in Scienze Politiche all’Università “La Sapienza” di Roma nel 1999, è giornalista professionista. Dopo un’esperienza all’Ufficio per l’Informazione delle Nazioni Unite a Roma, ha iniziato a lavorare come redattore alla Radio Vaticana nell’anno 2000. Dal 2011 al 2016 è stato vice-caporedattore presso l’emittente pontificia. Ha seguito l'attività degli ultimi tre Pontefici a Roma e in diversi viaggi apostolici internazionali e in Italia. Nel 2017 è coordinatore dei Social Media del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede. Il 31 dicembre 2018 è stato nominato direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede. Ha insegnato giornalismo all’Istituto Massimo dei Gesuiti a Roma e Teorie e Tecniche del giornalismo alla Pontificia Università Lateranense. Ha scritto diversi articoli e saggi sulla comunicazione ecclesiale, in particolare il volume Il Decalogo del Buon Comunicatore secondo Papa Francesco, pubblicato nel 2016 con prefazione del cardinale Luis Antonio Tagle. Sergio Centofanti, nato a Napoli, 59 anni, è sposato, ha tre figli e tre nipoti. Laureato in Lettere presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1986. Giornalista professionista dal 1989. Ha iniziato l’attività giornalistica nei primi anni '80, collaborando con varie testate, tra cui Avvenire, Famiglia Cristiana, La Discussione, Popoli e Missione. E’ entrato nella Radio Vaticana nel 1986. I primi 10 anni ha lavorato presso il Radiogiornale internazionale delle 8.00, diventandone vice-responsabile. Nel 1996 è responsabile del Radiogiornale della Sera e nel 2003 responsabile del Radiogiornale delle 14.00, specializzato nel seguire l’attività papale, vaticana ed ecclesiale. Ha seguito i pontefici San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco in vari viaggi italiani e internazionali. Nel 2017 è stato chiamato a far parte del Centro editoriale multimediale, incaricato di coordinare l’attività delle varie unità linguistiche di Radio Vaticana.

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