Vi sono grato per la vostra vigile presenza e per l'assistenza che prestate durante la celebrazione dei riti liturgici e le numerose manifestazioni che interessano la Basilica di San Pietro e l'intera Città del Vaticano. Questo Ispettorato offre una preziosa collaborazione al ministero pastorale del vescovo di Roma“. E' quanto ha detto Papa Francesco rivolgendosi ai dirigenti e al personale dell'Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano, ricevuti in udienza nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico. “Il Papa e i suoi collaboratori, inoltre, sanno – ha aggiunto il Pontefice – di poter contare sulla vostra cooperazione nel corso delle visite pastorali alle Parrocchie e alle Istituzioni civili ed ecclesiali di Roma, come pure in occasione delle visite pastorali in Italia”.
Gratitudine per il servizio e il sacrificio
Francesco, inoltre ha lodato il lavoro “efficace e discreto” dell'Ispettorato, grazie al quale i pellegrini che arrivano da ogni parte del mondo ” per visitare la tomba dell'apostolo Pietro, hanno la possibilità di vivere in tranquillità questa importante esperienza di fede“. “Vosi svolgete il vostro compito quotidiano alimentandovi degli ideali civili e umani, propri dei membri della Polizia dello Stato Italiano“, ha sottolineato il Pontefice, aggiungendo che questo tradizionale appuntamento gli offre “l'occasione di manifestarvi gratitudine per il servizio che voi prestate. Grazie per sacrificarvi per custodire il Papa e che non ci sia un pazzo che faccia una strage e rovini tante famiglie“.
Alla fine del discorso, a braccio, ha voluto sottolineare l'importante lavoro svolto da loro e ha voluto rimarcare la sua gratitudine per il sacrificio e la dedizione dimostrati. “A me alcune volte fa tristezza quando esco e vedo che lavorate. 'Ma questa gente deve essere a casa con i suoi'… Lavorate per custodire la gente, me, non so come ringraziarvi. Siete dei custodi. Tutti… Anche voi con la moto…”, ha sottolineato Francesco che poi ha scherzato: “Potete anche lavorare in un circo perchè fate degli equilibri meravigliosi!”. “Questa gente – ha poi continuato il Pontefice – si sacrifica per custodire il Papa e che non ci sia un pazzo che faccia strage e rovini tante famiglie…”. Francesco ha poi aggiunto che “la parola “custodire” viene detta tante volte. “E ho pensato – ha affermato – al custode di Gesù e quindi in questa Pasqua voglio donarvi l'immagine di San Giuseppe, custode di Gesù, è un dono dal cuore. Vorrei così trasferirvi la mia gratitudine”.