“Ricordati, tu ora devi vivere sulla strada con i poveri. Dimentica di avere ufficio e scrivania. Anzi vendi la scrivania e dà il ricavato ai poveri. Non ti voglio mai veder intorno a me, ma devo sapere che sei in giro ad aiutare i poveri”. E’ l’esortazione di Papa Francesco all’elemosiniere pontificio monsignor Konrad Krajewski che, in un’intervista al settimanale “Chi”, ha parlato della grande attenzione rivolta dal vescovo di Roma ai più indigenti. Il presule è stato delegato dal Pontefice a rappresentarlo il primo di ottobre, all’Arena di Verona, dove andrà in scena la prima di un musical dedicato a San Pietro, il cui incasso sarà devoluto al Papa e ai suoi poveri. Mons. Krajewski smentisce che il Santo Padre sia andato in incognito per le strade ad aiutare i poveri: “Il suo desiderio è veramente grande, lo si vede sul viso. Però si adatta alle regole”.
“Il Papa – continua l’elemosiniere pontificio – mi esorta a non conservare denaro nemmeno in previsione di emergenze. ‘Bisogna spendere tutto’, dice ‘ma con intelligenza. Poi ci pensa la Provvidenza a riempire il conto. Il tuo conto è buono quando è vuoto’”. Il successore di Pietro, inoltre, desidera che l’aiuto “ai poveri sia dato possibilmente sempre di persona”. “Vuole che mi fermi a parlare con loro – conclude mons. Krajewski – che sentano il contatto umano. Mi dice: ‘Porta la mia carezza personale ai poveri che incontri’. E io mi commuovo nel sapere che, quando abbraccio uno dei nostri fratelli più sfortunati, gli trasmetto tutto il calore e l’amore del Papa”.