La voce degli ultimi

martedƬ 5 Novembre 2024
14.2 C
CittĆ  del Vaticano

La voce degli ultimi

martedƬ 5 Novembre 2024

Il Papa ai leader europei: “Accogliete i 49 migranti abbandonati in mare”

E'la luce, nel giorno della SolennitĆ  dell'Epifania del Signore, a indicare “la festa della manifestazione di GesĆ¹”. Lo spiega Papa Francesco durante l'Angelus domenicale rivolto ai fedeli in Piazza San Pietro, al termine del quale ricorda che, anche in questo giorno di letizia, “quarantanove persone salvate nel Mare Mediterraneo sono a bordo di due navi di Ong, in cerca di un porto sicuro dove sbarcare. Rivolgo un accorato appello ai leader europei, perchĆ© dimostrino concreta solidarietĆ  nei confronti di queste persone”. Un augurio affinchĆ©, con la manifestazione di GesĆ¹ celebrata oggi, possa compiersi la profezia del profeta Isaia, rivolta alla cittĆ  di Gerusalemme: “Alzati, rivestiti di luce, perchĆ© viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te”. Un invito, quello del profeta biblico, che ” appare sorprendente, perchĆ© si colloca allā€™indomani del duro esilio e delle numerose vessazioni che il popolo aveva sperimentato; i primi rimpatriati trovarono la cittĆ  santa in rovina. La situazione appariva disperata, ma il profeta risollevĆ² gli animi con la promessa che Dio avrebbe presto cambiato le sorti di Sion, rendendola centro di attrazione per gli esuli e anche per le nazioni pagane”. E' in questo senso che Isaia invita la cittĆ  di Gerusalemme “a rivestirsi di luce”, aprendo il suo cuore alla vicinanza del Signore.

Reazioni diverse

Un invito che non ĆØ solo per Gerusalemme ma che risuona come un'esortazione anche per noi che, da poco, abbiamo celebrato il Natale: “GesĆ¹Ā ci incoraggia a lasciarci raggiungere dalla luce di Betlemme…Ā a non fermarci ai segni esteriori dellā€™avvenimento, ma a ripartire da esso per percorrere in novitĆ  di vita il nostro cammino di uomini e di credenti”. Nel Vangelo, quella stessa luce profetizzata da Isaia, “ĆØ presente e incontrata: GesĆ¹…Ā ĆØ venuto a portare salvezza ai vicini e ai lontani”. E' l'evangelista Matteo che mostra le diverse reazioni che derivano dalla venuta di GesĆ¹: “Quella di Erode e degli scribiĀ rappresenta quanti, anche ai nostri giorni, hannoĀ pauraĀ della venuta di GesĆ¹ e chiudono il cuore ai fratelli e alle sorelle che hanno bisogno di aiuto”.

Un dono per tutti

Ben diversa, invece, l'esperienza dei Magi: “Venuti dallā€™Oriente, essi rappresentano tutti i popoli lontani dalla fede ebraica tradizionale. Eppure, si lasciano guidare dalla stella e affrontano un viaggio lungo e rischioso pur di approdare alla meta e conoscere la veritĆ  sul Messia. EranoĀ apertiĀ alla 'novitĆ ', e a loro si svela la piĆ¹ grande e sorprendente novitĆ  della storia: Dio fatto uomo”. Tornando al loro paese, essi portano con sĆ© “il mistero di quel Re umile e povero; e possiamo immaginare che raccontarono a tutti lā€™esperienza vissuta: la salvezza offerta da Dio in Cristo ĆØĀ per tuttiĀ gli uomini, vicini e lontani. Non ĆØ possibile 'impossessarsi'Ā di quel Bambino: Egli ĆØ un dono per tutti”.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario