La passione di papa Francesco per la tecnologia è cosa nota. Ma nella storia che stiamo per raccontare l’innovazione ha tradito il Pontefice facendolo perdere nella periferia romana. Il tutto è avvenuto in occasione dell’inaspettata visita del Santo Padre alla baraccopoli di Ponte Mammolo, decisa dopo che il presidente del Centro Astalli, padre Camillo Ripamonti, gli aveva parlato di questo insediamento. Ma raggiungerlo non è stato facile. Nessuno sapeva che il Papa volesse visitare il luogo mentre si dirigeva verso la parrocchia di Pietralata domenica scorsa.
Colto alla sprovvista dalla deviazione richiesta da Bergoglio l’autista della nota Ford Focus papale ha dovuto fare una deviazione, impostando il navigatore in modo da raggiungere l’insediamento. Ma il campo nomadi è così nascosto dalla vegetazione che nemmeno il satellitare ha consentito di raggiungerlo. Così nell’intrico di strade del quartiere il vescovo di Roma e i suoi collaboratori si sono persi. Tanto che Francesco ha dovuto chiamare il parroco di San Michele Arcangelo, mons. Aristide Sana, chiedendogli come fare per arrivare al campo. Il sacerdote ha risposto: “Non muovetevi da lì tanto non lo trovate, arrivo io e vi ci porto”. Così ha mollato i parrocchiani in attesa di Francesco e si è precipitato a recuperare il Papa e a fargli da guida verso la baraccopoli.