Un Medio OrienteĀ senza cristiani. IlĀ sinodo annualeĀ della Chiesa maronita (svoltosi in due fasi dal 5 allā8 giugno, poi dal 10 al 15 giugno in Libano) si ĆØ concluso sabato scorso con una “grave scoperta”, come emerge dallāespressione usata nel comunicato finale per parlare dellāargomento: il Medio Oriente, partendo proprio dal Libano che presenta una situazione particolare, si sta svuotando dei cristiani.Ā
Il sinodo
Affrontando questo tema obbligato nel contesto dei loro lavori, i vescovi maroniti hanno parlato di āmessaggi graviā che stanno āarrivandoā dai prelati maroniti di Siria, Giordania, della Terra Santa, dellāEgitto e di Cipro. A questi si uniscono i ābisogni crescenti cui devono far fronte, a causa di un cumulo delle situazioni di crisiā.Ā In altri termini, a preoccupare il sinodo dei vescovi maroniti ĆØ lāemorragia umana che ĆØ in atto in questi Paesi. Per riprendere le parole di un prelato che ha chiesto lāanonimato – rioprtato da Asia News –Ā ānon cāĆØ piĆ¹ nessuno ad Aleppo, a Damasco e in Terra Santaā.Ā Per fare un esempio, sappiamo che ad Aleppo restano solo il 10% circa dei 400mila cristiani che abitavano la metropoli del nord prima dello scoppio del conflitto siriano nel 2011.Ā Di fronte a tutto questo, i vescoviĀ affermano, nella loro nota, che difenderanno la causa di queste popolazioni forzate allāesodo a causa della guerra, dallāinsicurezza, dalle necessitĆ economiche o dalle pressioni ideologiche. Lo faranno di fronte alle istanze arabe e internazionali, di modo che possano āpreservare la loro identitĆ culturale, e perchĆ© i loro Paesi ritrovino il loro posto allāinterno della comunitĆ araba e internazionaleā.Ā
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