IL CENTRO ISLAMICO DI AL AZHAR CONDANNA LA STRAGE DEI 28 CRISTIANI ETIOPI

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Dopo la strage dei 28 cristiani etiopi compiuta dai jihadisti dello Stato Islamico, arriva la ferma condanna dell’Università di Al Azhar, massimo centro di insegnamento religioso dell’Islam sunnita: “Un crimine odioso, commesso dal gruppo terrorista Daesh, che va contro qualsiasi religione, legge o condotta umana”.

Il video dell’esecuzione dei cristiani, come nei precedenti casi di barbarie perpetrare dall’Isis, è stato diffuso su internet così da “celebrare” tale scempio come una conquista degli uomini del Califfato. La denuncia da parte del centro accademico di Al Azhar è frutto dell’Imam Ahmed al-Tayyeb, il quale ha invitato la comunità internazionale ad affrontare come una minaccia globale la rete jihadista che alimenta i conflitti in Medio Oriente.

E mentre l’Università islamica porge le sue condoglianze al governo e al popolo etiope e alle famiglie delle vittime
, al Cairo il Presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha ricevuto John Brennan, direttore della Central Intelligence Agency, per uno scambio di considerazioni sulle numerose emergenze che riguardano i paesi mediorientali. Durante l’incontro al Sisi ha voluto sottolineare che nell’Egitto in uscita dai travagli delle “primavere arabe” i cristiani sono considerati cittadini egiziani a pieno titolo, con gli stessi diritti e doveri di tutti gli altri.