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Il cardinale Sandri porta in Ucraina la solidarietà del Papa

Il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, da domani al 17 luglio compirà un importante viaggio in Ucraina su invito dell’arcivescovo maggiore di Kyiv-Halyc, Sviatoslav Shevchuk, e in occasione del pellegrinaggio nazionale al Santuario mariano di Zarvanytsia. Il porporato, accompagnato dal nunzio mons. Gugerotti, porterà il saluto, la benedizione e la solidarietà del Papa alla comunità greco-cattolica, ai cattolici di rito latino, agli ortodossi e a quanti stanno soffrendo le conseguenze di un conflitto che dura da tre anni. Un messaggio di “affetto e vicinanza per la popolazione provata dalla sofferenza e dalle privazioni generate dai noti conflitti, insieme all’incoraggiamento a tutti coloro che si adoperano per la pace, la riconciliazione nel rispetto del diritto, e per le opere di carità e solidarietà per soccorrere i tanti sfollati ed indigenti”. Tra le tappe principali del viaggio, Kiev, Leopoli e Kharkiv, oltre al Santuario mariano che sorge nella metropoli di Ternopil. Mercoledì Sandri renderà omaggio anche alla tomba del card. Husar, deceduto il 31 maggio.

Un viaggio di consolazione

“Vuole essere un viaggio di consolazione da fratello a fratello, portando la parola di gioia di speranza da parte di Papa Francesco a un Paese che soffre tantissimo le conseguenze dei recenti conflitti” ha detto il cardinale Sandri ai microfoni di Radio Vaticana. “La mia visita in particolare – ha aggiunto – si estenderà alla parte orientale dove ci sono i greco-cattolici e dove ci sono anche i cattolici latini e gli ortodossi. Tutte queste componenti formano un Paese cristiano, un Paese in cui si crede in Dio, in Gesù Cristo, e si associa questa fede alla sofferenza della Croce, la sofferenza delle divisioni, delle guerre e di quelli che sono vittime di questa situazione specialmente i più innocenti. Quindi voglio portare, e questo è l’incarico che mi ha dato il Santo Padre, l’olio della serenità e della pace e anche, come dice Papa Francesco ispirandosi alla spiritualità di Sant’Ignazio di Loyola, ‘il discernimento’, per pensare a un futuro di speranza, di soluzione di tutti i conflitti, un futuro di ragionevolezza e di umanità”.

L’incontro con gli sfollati

In questo quadro, uno dei momenti più significativi è in programma giovedì, quando è prevista una sosta a Sloviansk, presso la parrocchia e il centro sociale, dove il cardinale potrà fermarsi con gli sfollati a causa dei combattimenti che hanno avuto inizio nel 2014 e hanno distrutto ampie parti della città. Prima di ripartire per Roma, il cardinale Sandri pregherà a Lviv, nella cattedrale greco-cattolica di San Giorgio, sulle tombe del Metropolita Andrey Sheptytsky e del Cardinale Joseph Slipyj, capi e padri della chiesa greco-cattolica ucraina per buona parte del secolo XX.

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