“Il Cammino della Sacra Famiglia è il dono che l’Egitto fa al mondo”

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Il “Cammino della Sacra Famiglia” è “il dono che l’Egitto fa al mondo”. La crisi pandemica ha paralizzato il turismo in tutto il pianeta. Ma non ha fermato il grande progetto sponsorizzato dalle autorità egiziane. E cioè aprire ai pellegrinaggi internazionali l’itinerario che unisce i luoghi attraversati, secondo tradizione, da Maria, Giuseppe e Gesù Bambino. Quando trovarono rifugio in Egitto per fuggire dalla violenza di Erode. Il “Cammino” unisce 25 località care alla memoria dei cristiani egiziani. Snodandosi lungo un itinerario di 3.500 chilometri, che attraversa ben undici governatorati. Dal delta del Nilo fino all’alto Egitto.

Il piano dell’Egitto

A ribadirlo, proprio all’inizio del 2021, è Adel al Gindy. E’ il direttore generale delle relazioni internazionali presso l’Autorità per lo sviluppo del turismo. Il coordinatore del progetto espone lo stato di avanzamento del piano. E fornisce a Fides notizie circostanziate sulle opere già realizzate o avviate. Per rendere ogni tappa dell’itinerario accessibile a turisti e pellegrini. Secondo gli standard di accoglienza corrispondenti ai criteri. Compresi quelli di sostenibilità ambientale. Definiti dalla Organizzazione mondiale del turismo.

Per l’intera nazione

Il piano di investimenti vede un consistente contributo di finanziatori privati e di organismi internazionali. Verrà esposto in dettaglio entro i prossimi due mesi, riferisce il Sir. Una volta messo a punto, il “Cammino” rappresenterà uno dei percorsi di pellegrinaggio religioso più estesi al mondo. Il progetto rappresenta un investimento non solo economico. Ma anche ideale per l’intera nazione egiziana. Colpita anch’essa dalla pandemia. L’attesa di veder finire anche in Egitto gli effetti devastanti del contagio da Covid si fonde anche con una speranza. Quella di riaccogliere in futuro un flusso crescente di turisti e pellegrini stranieri. Richiamati in Egitto dal desiderio di seguire le tracce del passaggio. Di San Giuseppe, della Vergine Maria e di Gesù Bambino in terra egiziana.

Gianluca Franco: