Il tema del Giubileo dei Domenicani è ispirato alla cosiddetta “Tavola della Mascarella”. Si tratta della prima mensa domenicana in cui è stata dipinta l’immagine più antica che raffigura san Domenico (1235-50). Sarà eccezionalmente ricomposta riunendo la parte principale conservata nella chiesa parrocchiale di Santa Maria e San Domenico della Mascarella. La prima sede bolognese dei domenicani. Con i frammenti custoditi nel convento patriarcale.
Il Giubileo dei Domenicani
Nel corso dell’anno, nonostante la pandemia in atto abbia costretto a ridurre le manifestazioni, sono in programma diversi eventi. I più significativi, riferisce il Sir, sono quelli del 24 maggio (traslazione di san Domenico) e 4 agosto (“dies natalis” del santo e festa cittadina). Con la speranza che, in una di queste due date, “Francesco venga a benedire questo anno con la sua presenza a Bologna”, afferma padre Davide Pedone, priore del convento bolognese.
Cammino di san Domenico
Dal 22 al 25 settembre è previsto il convegno internazionale “Domenico e Bologna. Genesi e sviluppo dell’Ordine dei Predicatori”. Con studiosi e ricercatori da tutto il mondo. Inoltre, sarà promosso il “Cammino di san Domenico”, che ripercorre l’ultimo viaggio terreno del santo: da Roma a Bologna. Toccando luoghi significativi dell’Ordine. “A tavola con San Domenico” è il tema dell’anno giubilare indetto dall’Ordine domenicano. Per l’VIII centenario della morte di san Domenico di Guzmán. Avvenuta nel 1221 a Bologna. Giubileo si apre con la solenne celebrazione nella basilica di san Domenico proprio nel capoluogo felsineo. Dove sono custodite le spoglie del santo. Alla presenza del maestro dell’Ordine dei frati predicatori, fra Gerard Timoner,