I musulmani di tutto il mondo festeggiano oggi il “Mawlid Nabawì”

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Conosciuta come “Mawlid” che letteralmente significa “nascita”, è una delle festività islamiche che celebra la venuta al mondo del Profeta per eccellenza dell’Islam, l’Inviato Muhammad, per gli italiani Maometto, nato nel 570 d.C. nella capitale della Penisola Arabica.

Per i musulmani sunniti tale festività cade il dodicesimo giorno del terzo mese del calendario islamico che quest’anno è il 3 gennaio. Secondo Muhammad la data del suo compleanno coincide con diversi episodi importanti nella storia del popolo, definiti i “giorni di Dio”, dalla primissima ricezione del messaggio divino, alla sua migrazione da Mecca a Medina e infine al giorno in cui Dio salvò Mosè e la sua gente.

Alcuni studiosi affermano che tale commemorazione venne istituita in un periodo storico di decadenza per la civiltà islamica, databile più o meno intorno al 1200 quando ci fu la caduta del Califfato Abbasside. In seguito a questo lento declino culturale è sembrato opportuno ricordare la nascita del Profeta, le sue imprese e il suo successo per risvegliare lo spirito di appartenenza alla religione.

I musulmani vivono questa celebrazione con grande partecipazione, nell’occasione i più anziani hanno il compito di trasmettere la fede e la storia del profeta attraverso letture del Corano, preghiere o inni all’interno delle moschee. A livello sociale invece viene vissuta come una vera e propria vacanza durante la quale le popolazioni in festa allestiscono le città con i tipici addobbi e le cene in famiglia sono accompagnate da canti e balli tradizionali.

Hortensia Honorati: