Cambio della guardia in Vaticano: è stato proprio Papa Francesco a licenziare il comandante delle Guardie svizzere, Daniel Rudolf Anrig. Bergoglio, come riporta l’Osservatore romano, ha disposto che il colonnello, comandante del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, termini il suo ufficio alla fine di gennaio, alla conclusione della proroga concessa dopo la fine del suo mandato quinquennale.
Anrig, 40 anni, padre di quattro figli, ha la fama di essere un capo molto rigido: secondo indiscrezioni potrebbe essere questo il motivo della sua rimozione. Era stato scelto sei anni fa da Papa Benedetto XVI: Bergoglio l’aveva riconfermato nel suo incarico qualche giorno dopo l’elezione. Un altro elemento incriminato è l’appartamento che Anrig si è fatto costruire sopra la caserma.
Papa Francesco ha imparato a conoscere bene le Guardie Svizzere: qualche mese ha è anche andato a visitare la loro caserma, parlando con loro e chiedendo come andava il lavoro. Il Pontefice ha sempre tenuto un atteggiamento paterno con gli uomini che devono garantire la sua sicurezza: recentemente ha persino rotto il protocollo che vieta al militare di non dare la mano al pontefice. Ma il vero motivo della rimozione del colonnello Anrig non è ancora nota: le indiscrezioni parlano di un’insofferenza di Bergoglio per la disciplina militare imposta dal colonnello.
Il quarantenne irreprensibile colonnello, infatti, è stato descritto da tante guardie svizzere come una persona rigidissima. Nato nel cantone di San Gallo, ha prestato servizio nel corpo delle Guardie dal 1992 al 1994. Tornato in Svizzera, ha studiato diritto civile e canonico a Friburgo, lavorando come assistente alla cattedra di diritto civile fino al 2001: poi ha ottenuto la carica di capo della polizia criminale di Glarona. Nel 2006 è stato nominato comandante della polizia del cantone: è nel 2008, però, che arriva la carica, da parte di Benedetto XVI, a 34esimo comandante della Guardia Svizzera.