Nel suo ultimo viaggio in Gran Bretagna il Dalai Lama, massima autorità spirituale del Buddhismo, non ha riscosso la stessa popolarità mediatica che solitamente lo accompagna. Intervenendo in uno degli incontri che costellano la sua vita in Inghilterra, si è soffermato sul tema dell’immigrazione e con semplici parole ha detto: “Penso che Germania e Austria abbiano avuto una buona risposta alle migrazioni, ma bisogna riflettere: è impossibile che tutti possano venire in Europa”.
“Impossibile”, ribadisce il Dalai Lama senza usare mezzi termini. Dopo aver elogiato quanti hanno mostrato prontezza nell’accogliere i profughi, ha poi inviati a riflettere sul fatto che questa questa ondata migratoria non può essere infinita e deve per forza di cose essere gestita e regolamentata in qualche modo.
Il monaco tibetano ha poi aggiunto: “Bisogna interessarsi dei migranti ma in piccoli numeri” e comunque facendo sempre riferimento alla capacità di accoglienza di ogni determinato Paese per evitare che i profughi siano in numero eccessivo rispetto allo spazio disponibile o rispetto ai cittadini di un determinato luogo”.
Il consiglio del Dalai Lama è quello di impegnarsi maggiormente nel risolvere i problemi alla loro radice e dunque andando a pacificare le zone di guerra e aiutando le popolazioni prima ancora che siano costrette a intraprendere i viaggi della speranza.