Papa Francesco e, al di là dello scrittoio, Carlo e Camilla. A lato del Papa, ma un po’ scostato, un sacerdote inglese della Segreteria di Stato, che faceva da interprete. In un clima cordiale è durato esattamente 27 minuti il colloquio privato tra il Pontefice e il principe di Galles, accompagnato dalla consorte. Anche se il luogo, lo studio dell’Aula Nervi, era più informale della Biblioteca Privata, Carlo indossava un abito blu con camicia bianca. E Camilla, un abito molto elegante di seta dorato (si era cambiata poco prima di spostarsi in Vaticano). La duchessa di Cornovaglia, che nel 2009 quando fu ricevuta da Benedetto XVI, portava un velo nero, questa volta aveva il capo scoperto.
I doni dei reali
Da Highgrove, la loro residenza in Glouchestershire, dove hanno una vasta tenuta agricola, Carlo e Camilla hanno portato al Pontefice un cesto con prodotti alimentari di alta qualità. “Difficile sapere cosa donare a Sua Santità”, ha commentato il principe che ha aggiunto: “Questi prodotti forse saranno utili, qualcun altro forse li gradirà”. Parole che in qualche modo correggono la “gaffe” della Regina Elisabetta, che nella visita compiuta esattamente tre anni fa volle ammonire il Papa a non riciclare il dono ai poveri, dicendo: “Ho portato qualcosa da tutte le nostre tenute, per lei personalmente”. “Sono tutte cose fatte in casa da me”, si è limitato a dire Carlo. “Veramente buone”, ha aggiunto Camilla.
Uomo di pace
Dal Papa, il principe Carlo ha ricevuto invece i tre documenti principali del Pontificato: l’enciclica verde “Laudato si'” (particolarmente in sintonia con l’impegno ecologista del principe) e le esortazioni apostoliche “Evangelii gaudium” e “Amoris laetitia”. “Sono lavori miei”, li ha presentati Francesco. “Sono in inglese?” ha chiesto Carlo. Il Papa ha riso e ha detto “sì”. “Un dono generoso”, ha ringraziato il principe, che ha ricevuto ancora una piccola scultura che riproduce un ramo di ulivo in bronzo, “per significare un augurio di pace”, ha spiegato Papa Francesco leggendo ad alta voce la scritta incisa: “Ovunque andrai sarai un uomo di pace“. “Farò del mio meglio”, ha replicato il principe.
La delegazione inglese
Carlo era accompagnato da un delegazione di 15 persone, tra le quali il ministro per gli affari europei e il Commonwealth. C’era anche il fotografo personale del principe che lo ha presentato al Papa con le parole: “E’ una persona molto importante, mi segue da 40 anni”.