“I malati e i disabili sono i privilegiati da Gesù” disse Papa Francesco nell’incontro con migliaia di ciechi e sordomuti, accompagnati dal Movimento Apostolico Ciechi e dalla Piccola Missione Sordomuti, nel marzo del 2014. In quell’occasione il Papa ha ribadito che bisogna favorire la cultura dell’incontro per sconfiggere la cultura dell’esclusione e del pregiudizio. Durante il Giubileo della Misericordia non poteva mancare un momento dedicato proprio ai malati.
Saranno tanti i momenti d’incontro con il mondo della disabilità. Culmine dell’evento sarà la Messa presieduta da Bergoglio, in Piazza San Pietro, domenica mattina. Una messa speciale, perché “per la prima volta in Piazza San Pietro, la lettura del Vangelo sarà anche drammatizzata da un gruppo di persone disabili intellettive per permettere che il testo sia compreso soprattutto dai pellegrini con disabilità mentale/intellettiva”. Un evento che, spiega mons. Fisichella, “mostra l’attenzione e l’amore della Chiesa per malati e disabili”. La celebrazione di domenica mattina potrà essere seguita in diretta mondiale, in streaming, con la lingua dei segni. Tra i ministranti vi saranno alcuni ragazzi down e con disabilità intellettiva. Vi sarà un diacono sordo e le letture verranno proclamate da persone con diverse disabilità e tradotte in lingua dei segni Internazionale.
Nel corso della Messa sarà esposto il quadro della Madonna “Salus infirmorum” custodito nella chiesa di santa Maria Maddalena in Campo Marzio. E’ un dipinto cinquecentesco, donato nel 1619 da una nobile romana dopo che le sue preghiere di guarigione, davanti all’immagine, furono miracolosamente esaudite. L’attesa della Messa sarà animata da alcune testimonianze, tra cui quella di Enrico Petrillo, marito di Chiara Corbella, deceduta a soli 28 anni per un tumore scoperto in gravidanza, e quella di Maria Grazia Fiore con due figli disabili.
“Sono tanti momenti differenziati, ma che mostrano innanzitutto una profonda e grande attenzione a questo mondo della disabilità che, devo dire, spesso, anche per noi, nelle nostre celebrazioni, non viene recepito con tutta l’attenzione che invece merita, come dovrebbe essere. Ma essendo questa una giornata giubilare dedicata a loro, è inevitabile che tutte le attenzioni siano portate nei loro confronti”. Questo evento cade a sei mesi dall’inizio del Giubileo. “Il numero dei pellegrini giunti a Roma per le varie occasioni giubilari . prosegue il presule – e con la visita alle quattro Basiliche, oltre il Santuario della Madonna del Divino Amore, è di 9.100.935. Un numero certamente significativo per i primi sei mesi”.
Il Giubileo dei malati ha inizio oggi, con il pellegrinaggio verso la Porta Santa. Quindi, nella Chiesa di Santa Maria in Vallicella, padre Ciryl Axerold, redentorista, sordo-cieco, terrà una catechesi accessibile in International Sign Linguage e in Lingua dei Segni Italiana, e nella Lingua dei Segni tattile. La giornata di sabato, invece, sarà scandita da catechesi in diverse lingue legate da unico tema: “La misericordia fonte di gioia”. Nel tardo pomeriggio la festa “Oltre il limite”, che accoglierà nei giardini di Castel Sant’Angelo le migliaia di disabili che si trovano a Roma. A condurre l’evento Rudy Zerbi e Annalisa Minetti, ma saranno le stesse persone disabili a esibirsi con cantanti e ballerini professionisti. Vi sarà anche Silvan, che farà giochi di prestigio assieme a giovani down. Tanti i cori che vi prenderanno parte : dal “Coro Mani Bianche”, impegnato con giovani con disabilità intellettiva, al “Coro Amoris laetitia” fino alla “Chicco Sband” della comunità dell’Arca, visitata da Francesco lo scorso 13 maggio.
Sempre nei giardini sorgeranno sette stand, le “tende della misericordia”. Qui diverse realtà, dall’Unitalsi alla Comunità Papa Giovanni XXIII, condivideranno le loro esperienze di volontariato. Inoltre, vicino le quattro Basiliche pontificie sorgono quattro “Punti Salute”, tende all’interno delle quali si offre, gratuitamente, assistenza sanitaria specialistica: dai vaccini contro la polmonite al pap test. Per le strade di Roma circoleranno circa 350 volontari, con la missione di aiutare le centinaia di senzatetto che abitano le vie dell’Urbe. E proprio a 6 mila senzatetto, ha detto mons. Fisichella, sarà dedicato a novembre un giubileo europeo, che vedrà di nuovo la partecipazione di Med Tag.
A questo importante evento “si sono registrati in ventimila fra malati e accompagnatori, ma – fa sapere mons. Fisichella – la Prefettura della Casa Pontificia ha stampato circa 50mila biglietti per la Messa di domenica”. Sul significato di questo evento, mons. José Octavio Ruiz Arenas, segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, ha detto: “La Chiesa certamente ha sempre avuto grande attenzione e molta cura per gli ammalati; è stata sempre presente per aiutarli con istituzioni ecclesiali, con persone e comunità religiose, che curano i malati. E non possiamo dimenticare, appunto, che la cura degli ammalati è una delle opere di misericordia corporale alla quale noi tutti siamo stati chiamati; è una delle realtà che sottolinea quello che il Papa normalmente ci dice: che dobbiamo toccare la carne di Cristo. In questi malati possiamo trovare l’opportunità, appunto, di toccare veramente la carne del Signore”.