E’ previsto per il Primo Maggio il Meeting dei “Giovani per un Mondo Unito” a Loppiano (Firenze), il movimento giovanile, fondato da Chiara Lubich nel 1985, come irradiazione del Movimento Gen. L’universalità è la caratteristica principale: “Abbiamo tra i 16 ed i 30 anni, proveniamo da diverse parti del mondo e da diversi percorsi di vita. Molti di noi professano fedi differenti mentre altri non hanno un credo religioso ma siamo tutti protagonisti appassionati nel costruire un mondo unito, rendere l’umanità una sola grande famiglia, nel rispetto di ciascuno” pubblicano alcuni di loro sul sito ufficiale dell’iniziativa.
L’evento inizierà alle 10 fino alle 23.00 e vuole essere espressione di un popolo che ha a cuore i destini del mondo e del proprio Paese. L’appello dei Giovani per un Mondo Unito italiani è proprio questo: “Percorriamo tutte le vie possibili per costruire la fraternità universale. Ci impegniamo in campagne internazionali a sostegno della pace, in manifestazioni pubbliche, locali o mondiali come i Genfest. In ogni prossimo cerchiamo di vedere un fratello da accogliere” specificano. Dunque una risposta efficace alla guerra e all’odio che continuano a proliferare nelle nostre società. Le cifre sono tristemente note: oltre 3.000 i giovani europei partiti per il Medio Oriente per unirsi alle truppe del Califfato. Motivo? Combattere l’ingiustizia e lottare per un mondo migliore, come dichiarano in molti sui loro profili social.
”E noi cosa siamo disposti a rischiare? Di fronte a migliaia di persone che muoiono in mare alla ricerca di futuro, alle diverse forme di razzismo che popolano le nostre giornate e le nostre città, noi scommettiamo sulla fraternità” affermano i giovani focolarini. Molte le azioni pratiche: dall’impegno politico contro guerre e corruzione in Congo, Iraq, Medio Oriente, a progetti di aiuto ad immigrati e senza fissa dimora a Torino e Firenze, fino al sostegno alla campagna Caritas ”Cibo per tutti”. Queste e molte altre sono le proposte dei Giovani per un Mondo Unito del movimento dei Focolarini a sostegno di “una cultura della fraternità nel nostro Paese, come metodo per uscire dallo stato d’inerzia personale e sociale e cambiare il mondo”.
