Un’occasione per conoscere l’ebraismo, abbattendo i pregiudizi che talvolta ancora esistono, favorendo la cultura dello scambio, del dialogo, dell’accoglienza e del rispetto per ogni diversità. E’ quanto si prefigge la 15esima Giornata europea della cultura ebraica che si svolge contemporaneamente in 30 Paesi e in 77 località italiane. Il tema scelto nel 2014, “Donna sapiens – La figura femminile nell’ebraismo”, rappresenta un’opportunità per discutere su un argomento di grande attualità, la tematica “di genere”.
In questa edizione, inoltre, è Ferrara – dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco e importante luogo della storia ebraica – il luogo da cui domenica simbolicamente partono le manifestazioni verso tutta la penisola. In numerose città italiane, e anche europee, sarà possibile entrare in una Sinagoga, assistere a un concerto di musica klezmer o sefardita, partecipare a una degustazione di enogastronomia ebraica o visitare quell’angolo della propria città di cui si è sempre sentito parlare, ma che non si è mai avuta l’occasione di scoprire. Oltre a convegni, spettacoli, mostre e rappresentazioni teatrali sarà possibile assistere a cerimonie e a momenti religiosi del “Popolo del Libro”.
La Giornata intende proprio “aprire le porte”, per favorire una conoscenza diretta delle tradizioni di questo popolo. L’organizzazione che si occupa dell’evento è l’AEPJ, the European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage, con base a Lussemburgo. A questa aderiscono il B’nai B’rith Europe, la Red de Juderias de España – Caminos de Sefarad e, dal 2014, il Fonds Social Juif Unifié, la Rede de Juderias de Portugal e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.